Siete uscite indenni dall’adolescenza e veleggiate felici nei vostri splendidi 20 anni? Possiamo assicurarvi che la strada verso la serena autoaccettazione è ancora lunga e infestata di insidie, ma poi state certe che planerete nell’età, dai 40 in poi, in cui finalmente ciò che dicono o pensano gli altri vi farà l’effetto di una piuma che sfiora un elefante, cioè non sentirete nulla.
Vi sveliamo perché le 40enni di oggi non invidiano più le ventenni, o quasi:
- Se a vent’anni prima di uscire di casa vi guardate allo specchio almeno dieci volte, indossate i vestiti, li provate e poi vi cambiate perché non siete sicure del vostro aspetto, vent’anni dopo quando uscite di casa pensate soprattutto a stare comode, a usare tacchi che non vi facciano male alla schiena e abiti che non esaltino troppo il vostro lato B, se non altro per non suscitare commenti ironici, insomma, sapete già quali sono gli abiti che potete permettervi di indossare e quali è meglio lasciarli indossare solo sulle passerelle. Chiamatelo realismo, o rassegnazione, ma il passare degli anni oltre che provarvi l’esistenza della forza di gravità, vi dà anche un bel po’ di saggezza utile nella vita di tutti i giorni.
- A 20 anni il complimento di un’amica per il vostro aspetto vi fa sentire accettate e lusingate, a 40 vi fa insospettire e pensare ‘Che cosa vorrà da me?’;
- Lo stesso vale per gli uomini, se a 20 vi riempiono di complimenti, a 40 quando lo fanno rizzate subito le antennine: è sposato? Pluridivorziato? A caccia di una sistemazione?
- Anche nel lavoro è lo stesso: da giovani dovete dimostrare a voi stesse e agli altri che valete, quando entrate nella maturità avete già dimostrato ciò che sapete o non sapete fare. E’ questo il momento migliore, potete fare solo ciò che sapete fare e soprattutto quello che vi piace (crisi permettendo).
- Se a 40 anni vi dicono che ne dimostrate 10 in meno, lo prendete per un complimento, se la stessa cosa ve la dicono a 20 anni… be’, meditate ;)
Margherita.net
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