Può anche essere che lo scrittore francese Moix abbia voluto provocare quando ha detto in un’intervista a Marie Claire che non potrebbe mai uscire con una cinquantenne, cioè una sua coetanea, mentre le venticinquenni hanno un corpo che lo attrae molto.
Da cinquantenne non mi sento né offesa, né sminuita. Prendo atto, piuttosto, dell’ondata di indignazione che sui media è dilagata, prima da parte di giornaliste della mia età, poi da parte dei colleghi maschi giunti in loro supporto.
Davvero devo mettermi in competizione con una ragazza di 25 anni e sentirmi offesa se qualcuno dice che il mio corpo non è lo stesso di una ventenne? Monsieur de La Palisse si starà rivoltando nella tomba. E se dicessi che il corpo di un cinquantenne con la pancetta e i peli che crescono sulla schiena mi fa ribrezzo? Probabilmente nessuno si scandalizzerebbe, perché è il corpo delle donne che è un oggetto sessuale e come tale ha valore, e se a causa del tempo che passa o per natura in sé non è attraente come codificato dai canoni di bellezza, il suo valore diminuisce.
Forse quello che sfugge ai più che si inalberano è che a 50 anni non penso al sesso 24 ore al giorno e quando incontro un uomo non lo immagino sempre e solo sdraiato come paiono fare molti esponenti dell’altro sesso e tantomeno cerco di fargli gli occhi dolci per attrarlo. Mi rendo conto che la cosa a un uomo potrebbe sembrare difficile, ma a 50 anni ho davvero bisogno come l’aria di sentirmi attraente, desiderata e bramata?La sessualità è una delle componenti della mia vita, non certo la parte principale. E aggiungo, per chi non conoscesse la maturità, che il fatto di non essere schiavi degli ormoni come a vent’anni è una liberazione che molte donne si godono nella maturità. Non un rimpianto.
Dovrei abbassarmi a dimostrare a suon di foto che Moix si sbaglia, come ha fatto la giornalista francese Colombe Schneck?
Moix ha espresso il suo punto di vista e i propri gusti personali, ma quello che forse non sa Moix è che solitamente a 50 anni le donne, e gli uomini (non tutti evidentemente) raggiungono un grado di maturità mentale (oltre che fisico) che fa loro capire che la vita non è costituita di solo sesso e basta, ma di tantissimi altri elementi ai quali ovviamente con il passare degli anni si dà molta più importanza, e per fortuna, sottolineo.
Se a 20 anni una buona parte del tuo tempo lo passi a pensare alle conquiste, a cercare un compagno… a 50 se sei maturato normalmente, hai avuto le tue storie sentimentali, hai conosciuto la vita di coppia o anche la maternità/paternità etc etc, alla sessualità dai l’importanza che ha: è uno degli elementi che compongono la tua vita, si spera ricca di tanti altri.
Il tempo passa, è stupido negarlo, e come tutti ci tengo a rimanere in forma, ci mancherebbe, ma non ambisco a sedurre tutti i cinquantenni che incontro, questo no, e nemmeno i 30enni come sembra vada di moda ultimamente. E se quando cammino non si girano a guardarmi come fanno se passa una ragazza di 25 anni, deve essere per me un problema? Se lo fosse allora ci sarebbe qualcosa di cui preoccuparsi.
Perciò cari tutti che vi indignate per le parole dello scrittore francese, Moix può ben dire che preferisce andare a letto con una venticinquenne invece che con una cinquantenne, magari con le prime scalmane da menopausa, ne ha facoltà, il problema sta in questa società che prima ci cresce nel culto del fisico attraente e sensuale, e poi ci convince che il culto lo dobbiamo perseguire a suon di chirurgia plastica e perché no, ormoni pompati per avere ancora il ‘profumo di donna’. E quando il maschio non ci desidera più ci indigniamo e offendiamo.
E l’emancipazione femminile dove è andata a finire?
Costanza Cristianini