In tema di cure contro l’invecchiamento la donna si trova spesso spaesata e non sa che metodiche usare e soprattutto a chi rivolgersi. Per fare chiarezza su questo delicatissimo argomento ci siamo rivolti ancora una volta al Prof. Francesco Bruno noto Dermatologo Plastico a Milano e Co-Fondatore dell’ISPLAD (Società Internazionale di Dermatologia Estetica e Plastica).
Quando si parla di vere ed efficaci novità sull’invecchiamento cutaneo ci rivolgiamo sempre ad un esperto del settore come lei Prof. Bruno. Innanzitutto cosa deve fare una donna per affrontare in modo serio il problema dell’invecchiamento cutaneo?
Per prima cosa deve evitare il “faidate”, cure lette su internet o consigliate dalle amiche.
Come ho affermato più volte, la pelle è un organo e, in quanto tale, deve essere trattato dal medico specialista dermatologo.
Non esistono quindi delle cure standard uguali per tutte.
Chi vuole quindi affrontare in modo serio il problema delle rughe, deve rivolgersi al dermatologo plastico che, una volta viste le condizioni della pelle del viso, consiglierà e adotterà le strategie terapeutiche più efficaci.
Si parla tanto di Biorimodellamento. Ci può spiegare con la sua proverbiale chiarezza, di cosa si tratta e quali sono le indicazioni?
Le indicazioni principali sono le rughe del viso e la lassità cutanea.
Sono due quadri clinici che sono spesso concomitanti.
Il biorimodellamento e la tecnica BAP (Bio Aesthetic Points) si basa su piccole iniezioni sul viso di acido ialuronico ad alto e basso peso molecolare.
Questo complesso è conosciuto col nome di Ibrido Cooperativo Stabilizzante.
Il basso peso molecolare ha un effetto trofico, idradante e biorigenerante sull’epidermide. (HYDRO-ACTION)
L’alto peso molecolare ha un’azione di rimodellamento del derma. (LIFT-ACTION)
Come funziona?
Questa miscela di acido ialuronico a diverso peso molecolare svolge 4 azioni:
- Idrata profondamente;
- Stimola i fibroblasti a produrre più collagene ed elastina nel derma (il pavimento della pelle);
- Aumenta il sostegno del derma, migliorando la lassità del viso;
- Migliora il microcircolo.
Perché la tecnica viene definita BAP?
L’acronimo BAP significa Bio Aesthetic Points.
In pratica si praticano queste microiniezioni in 5 precisi punti del viso.
I punti si trovano nel terzo medio del viso che è in genere la sede più colpita dalle rughe e dalla lassità.
Questi 5 punti si trovano in zone del viso particolarmente recettive, senza grandi vasi e senza ramificazioni nervose.
Questo si traduce in una diffusione del prodotto su tutto il viso e in una totale mancanza di dolore.
I 5 punti sono:
- vicino all’ala nasale;
- sullo zigomo;
- anteriormente al lobo dell’orecchio;
- nell’angolo mandibolare;
- internamente all’angolo della bocca.
Vedi figura.
Perché solo questi 5 punti corrispondono esattamente a cinque microaree ricche di capillari che consentono un’ottimale diffusione e distribuzione del prodotto senza dovere trattare l’intera l’area. Si evita in tal modo di eseguire molte iniezioni come solitamente avviene con la tecnica della biostimolazione o della rivitalizzazione.
Quanti trattamenti bisogna fare?
Dipende ovviamente dal quadro clinico. In genere si praticano due o tre trattamenti a distanza di un mese l’uno dall’altro.
Il trattamento si pratica due volte l’anno e non ha effetti collaterali né alcuna controindicazione con l’esposizione solare.
Quali sono i costi?
400 euro a seduta.
Ringraziamo il Prof. Francesco Bruno, Dermatologo a Milano, per averci concesso questa intervista www.francescobrunodermatologo.it
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