E’ vero che al supermercato ne abbiamo di tutte le marche a tutti i prezzi, è anche vero che la cosa più deludente per un bambino è aprire un uovo di Pasqua con lo sguardo di attesa e trovare una spilletta con il marchio di chi ha prodotto l’uovo. O, peggio, un soldatino di plastica.
E’ meglio partire dal regalo e poi costruirci intorno l’uovo. Come? E’ molto più facile di quanto si pensi (non proprio facilissimo, diciamo che ci vuole un po’ di pazienza e pignoleria):
Ingredienti per 1 uovo:
1 kg di cioccolato fondente al 70%
2 stampi di plastica per uova di pasqua da 25 cm.
termometro da cucina.
Preparazione:
Il lavoro parte dal temperaggio del ciccolato fondente. Che cos’è il temperaggio? Una procedura che porta la temperatura del cioccolato attraverso 3 stadi per renderlo lucido e malleabile. Ecco il perché del termometro che è fondamentale in pasticceria.
Tagliate a pezzettini il cioccolato e fatelo fondere a bagnomaria in un pentolino. Una volta sciolto (quando avrà raggiunto la temperatura di 54°) procedete al temperaggio, cioè due terzi del suo volume spargetelo su un ripiano, e con una spatola mescolatelo spalmandolo sul ripiano, finché raggiunge la temperatura di 28°. A questo punto aggiungetelo al cioccolato rimasto e mescolatelo insieme, così da arrivare a 32°.
Versate il composto in uno dei di due stampi, e con dei movimenti lenti fate in modo che si sparga su tutta la superficie, il cioccolato in eccesso rimettetelo nel pentolino e mescolate. Fate lo stesso con l’altro stampo pulendo bene i bordi e lasciate raffreddare 20 minuti.
Ripetete dopo venti minuti l’operazione con l’altro cioccolato rimasto nel pentolino (che nel frattempo si sarà solidificato e a bagno maria avrete provveduto a risciogliere).
Quando avete le due metà di uovo ben solidificate, dopo altri 20 minuti (se pensate sia meglio, mettete pure in frigo alcuni minuti) toglietele dallo stampo e poggiate per pochi secondi ognuna delle due metà con i bordi su una pentola antiaderente che avrete scaldato. I bordi si scioglieranno leggermente, inserite la sorpresa e chiudete l’uovo. A questo punto lasciatelo riposare e poi confezionatelo come preferite.
Costanza Cristianini per Margherita.net