Tutt’altro, almeno se devo giudicare dalle mie esperienze personali. Usciamo a cena, una tipica cenetta doppia-coppia, e i nostri commensali non perdono occasione per attaccarsi, contraddirsi, beccarsi.
I loro racconti non coincidono mai.
Se uno dice bianco l’altra dice nero, e viceversa.
Lui, o lei, non ne combina mai una giusta.
A volte si arriva addirittura a mettere in dubbio le prestazioni a letto del partner!!! (lo scrivo perchè mi è capitato di assistere alla scena…)
Eccetera… eccetera… eccetera…
Io le chiamo le Io le chiamo le love-fight relationships, utilizzando un termine che qualcun altro ha sicuramente già coniato per questo tipo di relazioni. Perchè proprio sull’amore ma anche sull’odio sono basate., utilizzando un termine che qualcun altro ha sicuramente già coniato per questo tipo di relazioni. Perchè proprio sull’amore ma anche sull’odio sono basate.
Verrebbe da chiedersi come mai stiano insieme, se devono beccarsi in continuazione. Verrebbe da chiederselo. Ma avete mai assistito alla rottura di una coppia di questo tipo? Io sì, varie volte, ed ogni volta entrambi i partner (gli ex partner) cadono un una sorta di depressione profonda, incapaci di riprendersi dal colpo. Evidentemente traevano entrambi una sorta di linfa vitale dal rapporto conflittuale, una linfa che ha smesso di nutrirli una volta che il rapporto si è interrotto.
E nella gran parte dei casi questo genere di rapporti, infatti, non finisce. Rinasce, come un’araba fenice, dalle proprie ceneri. Con lo stesso partner, o con un partner nuovo. L’importante è che si litighi, ci si becchi in pubblico, si crei tensione. E magari si faccia la pace in privato, appassionatamente. Fino alla prossima litigata feroce.
Amore. Vallo a spiegare.
Margherita.net