L’autoerotismo è un argomento tutt’ora spinoso, nel panorama della sessualità. Se per gli uomini, nel pensiero comune, viene rilegato principalmente alla sola stimolazione manuale del pene (occasionalmente estesa ai testicoli), nelle donne per secoli e purtroppo tutt’ora, è stata proprio scoraggiata, ritenuta non adatta al ruolo femminile definita dall’immagine di creatura innocente e pura.
In realtà già nel 500 a.C. erano presenti dei sex toys, gli olisbos, venduti dai mercanti del porto greco di Mileto. Il kamasutra, risalente al 300 d.C., mostra l’uso di strumenti per l’estensione del pene. Due secoli dopo fanno la loro comparsa le “gheisha balls”, utilizzate non solo per intensificare il piacere sessuale, ma anche per rafforzare il pavimento pelvico. Si arrivò così al 1869 con l’invenzione, per mano George Herbert Taylor del primo vibratore a vapore, rivisitato e dotato di alimentazione elettrica nel 1880 da Joseph Mortimer Granville, ed utilizzato per curare l’isteria (raccontato anche nel film dal titolo, per l’appunto, “Hysteria”). Così nei secoli si sono continuamente alternate in questo campo, epoche di repressione sessuale e di innovazione.
Attualmente, il senso comune sulla masturbazione è cambiato, questo ha permesso ai sex toys di crearsi un vasto spazio all’interno del mercato globale e sempre più aziende sono coinvolte nella produzione di materiale erotico. Il panorama dei sex toys infatti continua ad espandersi, non limitandosi più ai classici dildo o ai vibratori. Vi è infatti sempre più incremento di anal toy, cockring (anelli posti alla base del pene che influiscono sull’erezione), massaggiatori (che riproducono la sensazione di penetrazione) e simulacri di parti del corpo umane, statici o dinamici. Pertanto sembra chiaro che ci sia una maggior attenzione verso una dimensione globale del piacere sessuale e soprattutto adatta a tutti i generi.
Dal 9 all’11 ottobre, si è tenuta ad Hannover la decima edizione dell’eroFame, la più grande convention europea sul mercato erotico. Lo slogan di quest’anno era “Time for a new revolution” (“Tempo di una nuova rivoluzione”), che lascia presagire un approccio all’erotismo del tutto nuovo. Numerose le compagnie presenti, che hanno esposto le loro ultime innovazioni nel campo non solo dei sex toys, ma anche di lubrificanti e condom, lingerie e strumenti per il BDSM. La Lelo, famosa azienda di sex toys di lusso, ha introdotto il Sona Cruise 2, lo stimolatore clitorideo ad onde sonore; Womanizer e We-Vibe, che hanno prodotto il cosiddetto “succhia-clitoride”, che stimola la clitoride con onde d’aria, e il “vibratore per coppie”, che può essere utilizzato per l’appunto durante il rapporto di coppia.
L’evoluzione della tecnologia ed il suo ruolo ormai costante nella quotidianità di ognuno offrono un grande sostegno alla sfera sessuale, non solo attraverso gli apparecchi che vengono continuamente sviluppati, ma anche attraverso il ben noto mondo dei social network, che aiutano a diffondere un messaggio positivo riguardo l’esplorazione della propria sessualità. Ne è un esempio il blog italiano Le Sex En Rose (presente all’eroFame 2019) in cui una coppia affronta in modo personale la tematica della ricerca del piacere sia da soli che in coppia, soffermandosi in particolar modo sull’utilizzo dei sex toys, dando importanza a diversi aspetti come, ad esempio, quello della qualità e della sicurezza.
Uno degli stereotipi infatti su chi fa uso dei sex toys, è quello di essere delle persone sole, che non riescono a trovare un partner per i motivi più disparati, oppure di essere insoddisfatte della propria sessualità di coppi. In realtà questi strumenti sono un ottimo mezzo per conoscerci, sperimentare e godersi la sessualità sia da soli che in compagnia.
Cristina Cuccuru
Istituto di Sessuologia Clinica
L’Istituto di Sessuologia Clinica (ISC) di Roma ricorda che per un confronto su questa e ulteriori tematiche, è possibile contattare il servizio di consulenza telefonica anonimo e gratuito, che risponde al numero 06-85356211 dal lunedì al giovedì, dalle ore 15.00 alle 19.00, dove esperti psicologi e sessuologi potranno fornire informazioni, ascolto e supporto.