Come può una condizione psicologica di stress o di forte dolore essere così direttamente collegata ad una manifestazione fisica come la caduta (o in alcuni casi addirittura lo sbiancamento) dei capelli? Risponde la D.ssa Michela Starace, Specialista in Dermatologia presso l’Università di Bologna.
Le cause di telogen effluivum includono stati di sofferenza fisici o psicologici dell’organismo oppure cause locali del cuoio capelluto. Queste cause sono identificabili del 33% dei casi. Dopo un evento stressante acuto o una perdita importante è possibile sempre a distanza di circa 2-3 mesi perdere più capelli. In queste persone vuol dire che i capelli rappresentano un locus minor resistentiae, cioè un punto di debolezza.
Il ruolo dello stress psicologico nel telogen effluivum è dimostrato da diversi studi che evidenziano un controllo neuro-endocrino del ciclo follicolare. I fattori principali sono la sostanza P, l’ormone di rilascio della corticotropina, l’ormone centrale ipotalamico dello stress e NGF (Nerve Growth Factor).
Ovviamente perdere i capelli genera a sua volta uno stress nel paziente, risultando così in un peggioramento del quadro clinico e creando un circolo vizioso. Diventa come un cane che si morde la coda!
Nel caso il paziente riporti uno sbiancamento dei capelli, cioè un incanutimento improvviso, non si parla più di un telogen effluvium post-stress, ma generalmente è una variante di alopecia areata, una malattia autoimmune infiammatoria, il cui sito di infiammazione è la sede della produzione del pigmento dei capelli. In quel caso è molto importante fare subito una visita specialistica per trattare il prima possibile la malattia.
Ringraziamo la D.ssa Michela Starace, Specialista in Dermatologia presso l’Università di Bologna. Dirigente medico presso Ospedale Sant’Orsola-Malpighi, Università di Bologna.
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