“Brittle nail” un termine inglese usato per indicare un frequente problema ungueale in cui l’estremità distale dell’unghia si divide in due o più strati orizzontali.
A parte i fattori traumatici, le cause più frequenti sono costituite dagli agenti che provocano disidratazione ungueale. Lavare troppo le mani e l’uso di saponi aggressivi contribuiscono alla patogenesi del problema ma altrettanto importanti sono le abitudini cosmetiche: le sostanze utilizzate per rimuovere lo smalto sono spesso causa di disidratazione. Erroneamente si tende a pensare che siano dovute a carenza di ferro e di calcio; ma in realtà la causa non è internistica ma solo esogena, almeno in molti casi.
Il trattamento si avvale sia di sostanze grasse in grado di trattenere acqua sia di sostanze idratanti quali l’acido lattico.
L’abuso di cosmetici può portare anche alla comparsa di piccole macchie bianche sulla lamina che corrispondono anch’esse ad una disidratazione.
Una altra frequente alterazione ungueale è la cosidetta perionissi vale a dire l’infiammazione del bordo ungueale. Molto si è discusso sulla patogenesi di questo problema frequente e sul ruolo che avrebbe la Candida (il noto microorganismo patogeno). In questo caso sembra importante l’eccessiva idratazione, cioè il troppo frequente contatto con l’acqua ma anche il contatto con antigeni alimentari che potrebbero avere un ruolo irritativo.