
Dior ha presentato la nuova collezione di moda pre-fall 2025 a Kyoto, l’antica capitale del Giappone. Sotto i ciliegi in fiore dell’antico Tempio Toji ha sfilato la nuova collezione di moda per il prossimo autunno. Una location migliore non poteva essere scelta da Dior, che tradizionalmente ha buoni legami con il Paese del Sol Levante.

Con questa nuova collezione, Maria Grazia Chiuri, che ama ispirarsi agli abiti tradizionali di altre culture, ha guardato più da vicino al kimono. In questo modo, ha proseguito il lavoro di Monsieur Dior, che si era già ispirato al kimono per la sua collezione autunno-inverno 1957 e aveva ideato il Dior Paletot e il Diorcoat. Entrambi i capi sono stati progettati per essere indossati sopra un kimono, rispettando la forma di questo indumento tradizionale.

La Chiuri fece un ulteriore passo avanti e sotto le sue mani nacquero cappotti e giacche avvolgenti e aderenti, a volte con cinture. Queste creazioni sono state eseguite in materiali preziosi – seta – e arricchite con schizzi di un giardino giapponese, rendendo ogni capo un’opera d’arte in sé.

I pantaloni ampi e le gonne lunghe della collezione sono fluidi e si muovono a ogni passo. La collezione si apre con look in nero intenso e profondo e si sviluppa poi come un’affascinante storia in cui i motivi floreali diventano una stampa a sé stante e in cui gli intarsi ricamati in oro suscitano grida estasiate in chi li affronta.

Con questa collezione, Chiuri prosegue il dialogo con le tradizioni tessili giapponesi e collega l’alta moda all’architettura. Ma non solo: la collezione ha anche un carattere più intimo in cui il corpo, avvolto dalle creazioni ispirate ai kimono, è al centro della scena.
Charlotte Mesman per Margherita.net