Da sempre le donne sono abituate ad adattarsi, a prendersi cura degli altri, a piacere agli altri. Non c’è da meravigliarsi dunque che spesso sentiamo la tentazione di adeguare il nostro aspetto fisico e la scelta dei nostri vestiti al gusto di lui, la persona più importante nella nostra vita (o almeno, così dovrebbe essere).
Consciamente o inconsciamente teniamo conto del suo gusto e anche se non viene fisicamente con noi a fare shopping, le sue idee comunque ci condizionano. Se lui ama vederci in jeans, allora compreremo quelli piuttosto che quell’abito che ci piacerebbe invece tanto avere. E se lui adora la donna in tailleur, cerchiamo in quella direzione e lasciamo perdere quei pantaloni stretti che volevamo avere.
Siamo sensibili e seguiamo troppo spesso le idee e i consigli altrui. Ci sentiamo più sicure se lui ci complimenta sul nostro outfit. Così come pensiamo di non poter sbagliare (sbagliare cosa?!) ascoltando il consiglio di una buona amica (anche se c’è ancora da capire se le sue intenzioni sono davvero così buone o meno).
Dietro questo nostro comportamento si nasconde una insicurezza profonda. Insicurezza sul proprio look, sul proprio gusto e sulle proprie idee. Cerchiamo l’approvazione degli altri e cerchiamo di corrispondere alle loro aspettative (sì, è sempre lo stesso ritornello).
Ma perché arrenderci? Le cose potrebbero essere anche diverse. Non sarebbe più divertente cercare di sviluppare un proprio stile? In tal modo lo shopping e il modo di vestirsi diventerebbero un mezzo per conoscerci meglio, per esprimere la nostra personalità, per sottolineare la unicità della nostra persona.
Fare le proprie scelte, prendere le proprie decisioni (per iniziare in un campo così ‘innocuo’ come quello dell’abbigliamento) ci rende più indipendenti, più interessanti anche. E ha un grande vantaggio. Perché una volta che cambiate il partner… non occorre cambiare anche il vostro guardaroba. Perché voi… site voi!