…sei una ‘rovinafamiglie’ e non si discute. Sentite qui “Non capisco cosa voglia da mio marito. Sono colleghi di lavoro, ma non capisco perché si debbano sentire al telefono fuori dagli orari di lavoro, chattare anche mentre siamo a cena, manca poco che me la ritrovo in casa…”
E un’altra lettrice scrive “Lei sa benissimo che lui è impegnato, ma sembra quasi che la cosa la diverta ancora di più. Perché non lo lascia stare invece di mandargli ogni giorno messaggini con buongiorno, ben svegliato, o… hai già mangiato? Io quei messaggini li leggo e cerco di passarci sopra, ma mi rendo anche conto che il mio ragazzo si sente sempre più coinvolto, e inizio a non accettare più questa situazione. Perché lei lo sa che si sta mettendo in mezzo ad una coppia, cosa farebbe se un’altra facesse lo stesso con lei? (ammesso che ci riesca, ad avere una storia sua, un giorno).“
Di donne e situazioni come quelle che vengono descritte nelle due mail qui sopra ce ne sono tante, e per queste donne è stato coniata la definizione di ‘rovinafamiglie’. Sono donne che di solito non sono mai riuscite a costruire qualcosa di stabile per se stesse, e che – come fa il cuculo – cercano di infilarsi nel nido costruito da un’altra.
Non ha nemmeno senso cercare di capire i perché e i percome di queste donne, però è importante imparare a gestirne la presenza. Perché a volte non le si possono ‘eliminare’ come vorremmo, sono colleghe di lavoro, di università, insomma esistono e non posssono essere rimosse. Vorremmo… ma non possiamo.
Vi è capitato di subire l’intrusione di una donna di questo genere? E cosa avete fatto? Come vi siete comportate? Come è andata a finire?
MARGHERITA.NET
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