«Superato l’ultimo episodio di depressione, sette anni fa, mi sono ripromessa che avrei imparato a imbrigliare la mia mente e a fare qualcosa per me stessa. Ossessiva come sempre, ho attivato la modalità ricerca, passando al setaccio riviste e saggi scientifici.
Ecco che cos’è emerso: chi aveva sofferto di tre o più episodi di depressione (senza altre patologie), con la terapia cognitiva basata sulla mindfulness riduceva del 60 per cento la probabilità di ricadute. A colpirmi veramente è stato il fatto che la mindfulness si pratica da soli: non devi correre da uno strizzacervelli gridando aiuto a tutte le ore…
E infine la notizia migliore: è gratis (e per un’ebrea come me questo rappresenta metà della cura).» Dopo aver sofferto per anni di depressione e aver provato sulla propria pelle qualsiasi tipo di rimedio, Ruby Wax ci racconta la sua esperienza e condivide con noi l’unico metodo che con lei ha funzionato davvero: la terapia cognitiva basata sulla mindfulness (MBCT). In questa guida spiritosa, intelligente e accessibile, Ruby Wax dimostra a tutti noi come e perché grazie alla pratica della mindfulness è possibile cambiare per sempre e lasciarci alle spalle gran parte delle sofferenze inutili che molto spesso sappiamo autogenerare.
Oltre a consigli mindful per migliorare le proprie relazioni sociali e suggerimenti per ogni età, Mindfulness per chi è a pezzi include un corso di sei settimane elaborato con l’aiuto dello psichiatra Mark Williams, autore di Metodo Mindfulness. Un libro arguto e profondo, capace di far ridere anche quando parla di malattie mentali e sfide apparentemente invincibili.
Ruby Wax
Mindfulness per chi è a pezzi
Mondadori – Ingrandimenti 2017
Religione e spiritualità
ISBN 9788804674993
248 pagine € 17,00
14,0 x 21,5 cm
Brossura con alette
In vendita dal 28 febbraio 2017
Traduttori: Alessandra Sora
Ruby Wax
Ruby Wax ha lasciato gli Stati Uniti nel 1977 per trasferirsi a Londra, dove ha iniziato la sua carriera di attrice con la Royal Shakespeare Company. Da venticinque anni collabora con la BBC come autrice e attrice televisiva. Nel frattempo, ha conseguito un master alla Oxford University in Terapia cognitiva basata sulla mindfulness (MBCT). Il suo TED Talk «Cosa c’è di tanto divertente nella malattia mentale?» ha avuto ben oltre due milioni di visualizzazioni. Per la sua lotta contro l’emarginazione delle malattie mentali è stata insignita di un OBE (Order of the British Empire).