Confessare o nascondere un tradimento? Soprattutto quando non si tratta di un’abitudine ma di un ‘incidente’ che pensiamo di non voler ripeter mai più? Come comportarsi quando si ha tradito, ma non si vuole mettere a rischio la stabilità della coppia? Ne abbiamo parlato con il Dott. Giovanni Porta, Psicologo psicoterapeuta di orientamento gestaltico. Ecco cosa ci ha detto.
Una domanda molto difficile, che però è anche una delle più ricorrenti. Confessare un tradimento? Non le chiediamo se continuare a tradire cercando di non farsi scoprire, ma se il tradimento è stato un evento singolo di cui magari si ha anche un forte rimorso, è meglio confessarlo al/alla partner, oppure a volte può essere più utile tenerlo nascosto?
Non credo esistano regole univoche applicabili a tutti i casi: ogni relazione è unica, e così ogni persona. Per questo risponderò proponendo più domande da fare a se stessi che risposte.
- Qual è il mio fine nel confessare il tradimento? Voglio solo scaricarmi la coscienza o voglio confessarlo per scuotere e cambiare una relazione insoddisfacente?
- Sono pronto/a ad affrontare il rischio di rompere la relazione?
- Sono in grado di continuare la relazione se non confesso il tradimento? E se lo confesso?
- Sono consapevole che, confessando il tradimento, provocherò un forte dolore al mio partner?
Il mio fine nel confessare il tradimento è sufficientemente importante da giustificare il dolore e la potenziale rottura del rapporto? Esistono alternative?
In sintesi, credo che si tratti di una decisione molto difficile, che ognuno deve prendere in base alla propria particolare situazione e ai propri principi etici. L’unico consiglio che mi sento di dare è di evitare confessioni “alla leggera” ma scegliere con consapevolezza come comportarsi dopo aver analizzato se stessi (in primo luogo, le ragioni che hanno portato a tradire), accettato i rischi e immaginato le possibili prospettive.
Margherita.net
Ringraziamo il Dott. Giovanni Porta
http://www.giovanniporta.it
Psicologo psicoterapeuta di orientamento gestaltico, esperto in alimentazione e teatroterapia