Se ha un problema… chiama lei. Se deve prendere una decisione, chiama lei. Se ha voglia di vedere qualcuno nei momenti no, incontra lei. Lei non è la mamma. Peggio. Lei è la ex. Come gestire la sua ex ragazza.
Chissà se qualcuna di voi si riconosce in questo quadretto. Chissà s+e un brivido di rabbia ha percorso la schiena di qualcuna leggendo queste poche prime righe. Scommettiamo di sì. Leggendo qua e là le statistiche (quanto attendibili non lo sappiamo…) che ogni tanto si leggono in giro per internet, sembrerebbe che quasi il 30% degli uomini mantiene una sorta di relazione, un cordone ombelicale, una specie di amicizia (chiamatelo come volete, a noi fa solo innervosire) con una ex. Ma la cosa non ci stupisce, soprattutto se confrontiamo questo dato con le varie lettere sul tema che di tanto in tanto – spontaneamente – ci scrivete.
Come quella di Cristina, che probabilmente riassume meglio di tutte le altre la situazione. “Nemmeno fosse sua madre. È una vecchia fiamma, risale addirittura ai tempi del liceo mentre di anni lui ne ha già 42, e lei poco meno… a parte i soliti auguri per il Natale, i compleanni, le feste obbligate, quello che non capisco è che quando lui ha un problema si attacca al telefono con lei! Non con me, con lei…” e continua “in assoluto la cosa peggiore è che quando abbiamo un litigio (a volte proprio per colpa di questa intrusa) lui va a raccontare tutto a lei, si consiglia con lei, e poi torna da me con aria da uomo comprensivo… e mi perdona!!! AAArghh… (ok, l’aaarghh lo abbiamo aggiunto noi, ma ci stava bene per completare il senso di una lettera altrimenti molto seria e degna di attenzione.)“
Per questo motivo, prendendo atto del fatto che molte volte una storia d’amore non si chiude con un addio ma continua nel tempo, cambia forma, muta in una sorta di relazione parallela dove magari il sesso non ha posto ma poco importa, vogliamo provare ad elencare in questo articolo una serie di consigli e testimonianze (in parte nostre, in gran parte speriamo vostre) su come affrontare situazioni di questo genere. Situazioni che possono essere dolorose, irritanti, noiose, ma mai piacevoli. Ecco i nostri consigli.
1) Parlane. Chiaro e tondo. Se la cosa non ti va dillo, e fai in modo che il tuo disagio venga non solo capito, ma anche rispettato.
2) Non vergognarti di chiedere che la storia si chiuda finalmente, anche se sempre troppo tardi. Fallo con determinazione, ma anche con comprensione. Non mettere a rischio il tuo presente rapporto per questo motivo. Sarebbe un’ennesima vittoria per l’altra.
3) Se non è possibile tagliare completamente questo cordone ombelicale con la ex (cosa che si può sotto certi versi comprendere, i rapporti umani non si chiudono con un ciao) chiedi ed ottieni di esserne lasciata fuori. Che l’altra non sia costantemente informata dei vostri problemi. La tua privacy innanzitutto (e poi tanti altri diritti di cui sei sicuramente già al corrente)
4) Magari – perché no? – chiedi di incontrarla. Smitizzala, toglile quell’aura di mistero che negli anni si sarà montata attorno a questa famigerata ex. Le possibilità che tutto si chiuda con una tua grassa e sonora risata (interiore) sono molto alte.
5) Cerca di essere più presente per il tuo partner, riduci al minimo i momenti in cui lui, magari per disperazione, si sente spinto a rivolgersi al di fuori della coppia per chiarirsi le idee. Lo fai già, ne siamo certe, ma magari in certi momenti un po’ di disponibilità in più – anche nelle coppie che apparentemente non hanno questo problema – non fa mai male.
Margherita.net