A tutti capita prima o poi di notare – o pensare di notare – un diradamento dei capelli, magari associandolo ad una maggior quantità di capelli ‘persi’ nella spazzola quando ci si pettina, o trovati sul cuscino quando si rifà il letto, o magari nel piatto della doccia. Situazioni che – ne sono certo – sono ben note alla maggior parte delle nostre lettrici, e dei nostri lettori.
Ma è normale perdere dei capelli ogni giorno? E se sì, quanti sono ‘normali’ e quando dobbiamo iniziare a preoccuparci? E se stiamo effettivamente perdendo più capelli del solito, quali possono essere le cause? Come vedete le domande sono molte, e tendono a moltiplicarsi. Per avere risposta a quelle più fondamentali abbiamo deciso di porre queste domande ad un esperto, ed abbiamo interpellato la D.ssa Valeria D’Acunzo, Medico Tricologo. Il Medico tricologo – per intenderci – è lo specialista a cui rivolgersi quando si ha un problema di caduta dei capelli. Ecco cosa ci ha detto la D.ssa D’Acunzo.
Quali sono, in assenza di cause legate a patologie importanti, i motivi più frequenti della caduta dei capelli nelle donne?
Tutti noi, ogni giorno, perdiamo un certo numero di capelli; questo, però, altro non è che un fisiologico ricambio dovuto alla attività ciclica dei nostri follicoli che alternano fasi di crescita a fasi di riposo. Di norma, vengono persi dai 50 ai 70 capelli al giorno, anche se, in due periodi dell’anno, precisamente in autunno ed in primavera, la fisiologica caduta giornaliera tende ad aumentare, arrivando a contare una perdita di 100 capelli ed anche di più.
La caduta eccessiva dei capelli può anche essere spia di condizioni che richiedono invece particolare attenzione. Spesso infatti, è proprio la perdita diffusa di capelli che cambiano anche nell’aspetto, divenendo opachi, sottili e molto fragili, il primo segno di un alterato funzionamento della tiroide.
Nelle donne in età fertile poi, soprattutto con flussi mestruali abbondanti, una diminuzione delle concentrazioni ematiche di ferritina, si associa spesso ad un aumento della caduta di capelli. La ferritinemia bassa è indice di una ridotta disponibilità di ferro, elemento necessario per il corretto metabolismo delle cellule follicolari.
Nel post partum, si può assistere ad una maggior caduta dei capelli, che, nei mesi precedenti, avevano prolungato invece la loro fase di crescita, grazie allo stimolo offerto dalla maggior concentrazione di estrogeni nel sangue.
Per lo stesso motivo può manifestarsi una lieve accentuazione della caduta a seguito della sospensione della terapia con contraccettivi orali.
Un’altra causa comune della caduta di capelli è legata ad abitudini alimentari errate. Molte giovani donne, si sottopongono a diete incongrue, caratterizzate da un ridottissimo apporto calorico oppure carenti di elementi essenziali per una alimentazione sana e bilanciata, come vitamine o proteine, la cui diminuzione può causare una caduta di capelli anche molto intensa e prolungata.
Infine lo stress.
Per reagire ad un evento stressante l’organismo libera delle sostanze capaci di influenzare l’attività dei follicoli, con aumento del numero di capelli che entrano in fase di riposo.
Come comportarsi quando si nota una caduta anormale di capelli, e soprattutto, quando si deve iniziare ad ‘allarmarsi’ visto che una quota di capelli che cadono ogni giorno è assolutamente normale?
Nella maggior parte dei casi l’aumentata caduta dei capelli è un fenomeno temporaneo che tende ad esaurirsi spontaneamente in pochi mesi. Nel caso invece di caduta accentuata e persistente è opportuno un controllo medico accurato volto a stabilirne le cause.
Quali sono i rimedi più efficaci contro la caduta dei capelli, tra i molti che la medicina odierna è in grado di offrire?
I rimedi vengono scelti soltanto dopo aver stabilito, ove possibile, le cause della caduta dei capelli. E’ sempre opportuno comunque eseguire degli esami ematochimici per evidenziare eventuali carenze da correggere attraverso una adeguata integrazione.
Ringraziamo la D.ssa Valeria D’Acunzo, Medico Tricologo
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