‘E’ una storia vera, realmente accaduta durante una festa, e anche se sul momento sono andata su tutte le furie, oggi posso solo ridere…’ ci racconta una nostra lettrice, ‘entro in una stanza e vedo il mio lui impegnato sopra una ragazza in un amplesso… tiro un urlo e lui dà un’occhiata a me, poi guarda la ragazza sotto di lui e fa: ‘amoreeee… ma non sei tuuuuuu?’
Non ce la siamo inventata, a quest’uomo va la palma d’oro della faccia tosta, del sangue freddo o come volete chiamarlo voi. Insomma ci siamo capite, quando gli uomini vengono messi alle strette danno il meglio di sé, in quanto a fantasia ovviamente, non certo in quanto a correttezza e lealtà.
Comunque le scuse degli uomini sono vecchie quanto il mondo, ci hanno costruito su una cinematografia e una letteratura, e non tutti si sforzano, alcuni sono pure privi di fantasia: ‘cara, stasera non possiamo vederci, devo accompagnare un mio amico all’aeroporto… farò tardi’, ci racconta un’altra lettrice, di sicuro meno fortunata di altre perché non si era trovata un lui molto creativo, oppure ‘non posso venire stasera, mia nonna sta molto male e devo starle vicino’.
‘Viene a prendermi con la sua macchina e non appena entro la prima cosa che noto nell’abitacolo (io notoriamente distratta) è la bustina vuota di un profilattico (che naturalmente non ha niente a che vedere con me, io prendo la pillola…). Non trovando spiegazioni plausibili nella mia mente mi decido a esigere chiarezza e prima mi sento dire che il profilattico poteva essere di chiunque (ma se la macchina era la sua!) e poi, udite udite, il verme ha il coraggio di rifilarmi le testuali parole ‘e che ne sai che non mi sono fatto una… biiiip?”. La lettrice ci ha assicurato di averlo mollato seduta stante, non avevamo dubbi.
‘Se avete altre scuse del vostro lui da raccontarci, siete le benvenute, chissà che qualcuna non apra gli occhi e si renda conto di averla già sentita da qualche parte’.
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E’ proprio vero che al peggio non c’è mai fine…
Sentite questa: le cose fra di noi non vanno bene da qualche tempo. Lui è assente e io, che non sono più tanto ingenua, capisco che qualcosa non va. Si fa sentire meno spesso e quando glielo faccio notare la risposta è “tanto mi chiami tu e poi ho il cellulare scarico”… Spinta dalla voglia di non farmi fare fessa controllo le chiamate del suo cellulare forte del fatto che la registrazione al sito della Vodafone l’ho fatta io per lui (su sua richiesta) per cui ho le password. Sorpresa! Ha un credito ridicolo sul cellulare ma è riuscito ha fare 3 telefonate a 3 diversi numeri (2 li conosco il terzo no). Non gli dico niente a tale proposito e gli chiedo se realmente non ha telefonato a nessuno. Risposta “Amore te lo giuro!” A questo punto lo metto di fronte all’evidenza dei fatti (la stampata delle chiamate) e sorpresa. E’ mortalmente offeso dalla mia mancanza di fiducia nei suoi confronti e poi pochi euro nel cellulare vuol dire non poter chiamarmi per delle mezz’ore come piace a lui quindi, secondo la sua logica, lui non ha mentito sul fatto di non aver chiamato nessuno!!
Inutile dirvi che l’ho mollato seduta stante e l’infame ha anche avuto il coraggio di dirmi che io l’ho usato, l’ho trattato come un burattino e che non l’ho mai amato!
va bè…
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l’anno scorso ho avuto una storia con un bel ragazzo originario di uno stato dell’Europa dell’Est. Sembra che vada tutto bene, però noto che appena giro l’occhio, si butta sul PC. Prima di conoscermi, era iscritto ad un sito di incontri, dove abbondavano ragazze dell’Europa centro-orientale.
Insospettita, vado a vedere la cronologia e vedo che non solo chatta con le sue vecchie “amiche”, se così si possono chiamare, ma ha anche contattato delle altre ragazze. Gli faccio il solito cazziatone e lui cosa risponde? “Poverine, tante di loro si sentono lontane da casa, gli fa bene parlare con qualcuno, io voglio aiutarle!” Inutile dire che io mi sono messa di nuovo a guardarmi intorno!
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