“Ci eravamo piaciuti subito” scrive Chiara di Roma “ed ero convinta che con lui fosse davvero scoccata la cosiddetta scintilla. Abbiamo subito iniziato a frequentarci, anche se viviamo in due zone piuttosto lontane, ed ogni occasione era buona per darci appuntamento in centro. Ogni tanto da me, molto raramente da lui. Ma funzionava, nonostante gli impegni di lavoro e le difficoltà logistiche. Tanto che avevo iniziato a farci un pensierino serio.”
Ma poi il rapporto, sempre sereno, senza apparenti motivi è cambiato, si è trasformato in un qualcosa che un rapporto non è più. Almeno non quello che era e che entrambi si aspettavano.
Tutto come prima, i soliti messaggini e la telefonata al risveglio, i like sui social e i consueti scambi di foto e video online. Ma gli incontri… sempre più rari.
“Fino a quando mi sono resa conto” continua Chiara “che erano ormai passate tre settimane dal nostro ultimo incontro. Tre settimane! E nemmeno io me ne ero accorta perché grazie alla tecnologia sembrava tutto come sempre. A parte il fatto che da tre settimane non sentivo il suo profumo.”
Impegni di lavoro, difficoltà con gli spostamenti, un problema in famiglia che richiede la sua presenza in casa, gli amici, le amiche… insomma, un disastro per la relazione che stava crescendo così bene.
“E così ne abbiamo parlato, sempre al telefono, e siamo rimasti entrambi abbastanza perplessi perché quello che ci era successo non riuscivamo a capirlo fino in fondo. In fondo ci bastava la relazione virtuale, nessuno dei due aveva voglia di fare uno sforzo per farla tornare come era prima. Assurdo, ma inizio a capire come la tecnologia che è così utile per moltissime cose può arrivare a – letteralmente – neutralizzare dal punto di vista fisico il rapporto tra due persone, il rapporto vero intendo. E adesso? Staremo a vedere…”
Come evitare che i social e la tecnologia uccidano il rapporto, soprattutto quando non si vive insieme e le mille cose e i mille impegni della vita di ogni giorno ci tengono separati? Quando la tecnologia smette di essere utile ed inizia, in maniera subdola, a prendere il posto del vero e (speriamo) insostituibile rapporto umano?
Quando le biotecnologie, la robotica, inizieranno a rendere inutile il rapporto umano, i sentimenti… cosa sarà dell’amore?
Margherita.net