Se poi aboliamo il termine dieta intesa come come un regime di restrizioni ma parliamo invece di un modo di nutrirsi sano e naturale non vale nemmeno il fatto di aver paura di poter “sgarrare” perché non esiste una rigidità ma una modalità elastica quanto basta per non avere scuse!
Mettersi a dieta non è mai un grosso problema. Riuscire a mantenere la dieta, a non abbattersi quando i risultati mancano, a non cedere alla tentazione di ‘mollare tutto’ è più difficile. La nostra psiche gioca un ruolo determinante in tutto questo, e in questi casi la figura professionale più indicata è quella dello psicologo. Ne parliamo con la Dott.ssa Laura Izzi, Psicologa e life & work Coach a Torino, Milano, Bordighera.
Come seguire una dieta con costanza, anche quando le difficoltà della vita quotidiana o la mancanza di risultati ci spingerebbero a lasciar perdere?
Quando manca la motivazione tutto diventa difficile. In realtà, per esperienza, posso affermare che se si vuole davvero mangiare bene, con una buona organizzazione è sempre o quasi possibile. Se poi aboliamo il termine dieta intesa come come un regime di restrizioni ma parliamo invece di un modo di nutrirsi sano e naturale non vale nemmeno il fatto di aver paura di poter “sgarrare” perché non esiste una rigidità ma una modalità elastica quanto basta per non avere scuse!
Pensiamo ai vegani, che per una scelta etica mangiano esclusivamente vegetale, o ai celiaci che per salute devono assolutamente evitare tutto ciò che contiene glutine (il 90% dei cibi raffinati è prodotto con grano!). Eppure ci riescono! Hanno valide motivazioni.
Per quanto riguarda la mancanza di risultati come ho detto nell’intervista precedente se il nostro obiettivo è in primis stare bene non ci demotiverà un momento di stasi, che spesso accade durante un percorso e che è del tutto normale. Il nostro fisico si deve difendere da un dimagramento magari troppo veloce e quindi si ferma un momento per adattarsi e poi riprendere il cammino. Se invece lo stallo avviene fin da subito significa che il fisico non è sufficientemente depurato e le scorie lo ostacolano nel bruciare le riserve. In alcuni casi ci può essere una causa medica, inquanto il fisico è già ammalato e potrebbe essersi instaurata una insulino resistenza, ma questi casi devono essere accertati dal medico.
E’ certo che se il nostro pensiero è “io devo poter mangiare tutto perché altrimenti la vivo come una deprivazione e una ingiustizia” allora devo riuscire a cambiare questa convinzione errata e fuorviante, e i seminari che teniamo io e la dottoressa Mazzolari servono proprio a questo. Scoprire le nostre false convinzioni ci aiuta a cambiarle senza troppe resistenze.
Per riassumere: se non ci sono problematiche mediche che vanno subito accertate, seguire una alimentazione sana non è un problema in nessun caso. Serve una buona motivazione, una organizzazione dei pasti che tenga conto delle caratteristiche dei nostri impegni fuori casa e una buona gestione dell’ansia.
Margherita.net
Ringraziamo la Dott.ssa Laura Izzi, Psicologa e life & work Coach
Torino, Milano, Bordighera