Da che cosa dipende il colore dei capelli? Dal numero, dalle dimensioni, dalla forma dei granuli di melanina e dalla loro distribuzione nel fusto del pelo: tutti questi fattori sono controllati da più geni, il che spiega la vasta gamma di colori normali. Ma quali sono le principali alterazioni del colore dei capelli ?
Eterocromia
In alcuni casi una apparente eterocromia è dovuta alle decolorazioni e alle tinture ma non è insolita la reale presenza di peli di due colori diversi in uno stesso individuo. Basta pensare alla canizie sideropenica segmentata frequente nei giapponesi con anemia con carenza di ferro. In questi pazienti si alternano ciocche scure di colore normale con altre chiare.
Albinismo
I pazienti affetti da albinismo presentano un deficit nella sintesi della melanina in quantità variabile a seconda della gravità con cui si presenta il deficit. Nel piebaldismo vi è una zona localizzata in cui la melanina è congenitamente assente il che da origine ad una ciocca di capelli bianchi spesso nella regione frontale.
Poliosi
La poliosi è invece un’area circoscritta e acquisita di capelli bianchi depigmentati, la cui causa più comune è probabilmente la vitiligine. Alterazioni simili si osservano anche in una ricrescita di capelli dopo alopecia areata o processi infiammatori a carico del cuoio capelluto.
Canizie
E’ un processo naturale che comincia in genere verso i 40-50 anni per scomparsa dei melanociti per cui non si ha più deposizione di melanina nei capelli. Inizialmente sono colpite le tempie dopo il processo si estende all’intero capillizio. Allo stadio attuale secondo la scienza tricologia non esistono rimedi anche se recentemente sono apparse delle segnalazioni secondo le quali alcune principi chimici potrebbero contrastare il processo.
Esistono poi le canizie sintomatiche associate a fattori internistici quali l’ipertiroidismo, la malnutrizione, l’anenia perniciosa, la chemioterapia. Non dobbiamo dimenticare infine la canizie farmaco indotta dalla clorochina, da retinoidi, dalla mefenesina e dal triparanolo.
Infine le eterocromie esogene, indotte da fattori esterni quali per esempio il colore giallastro che i capelli bianchi possono acquisire nei forti fumatori o il colore verdastro che possono invece acquisire i nuotatori abituali per il rame presente nelle piscine mentre l’esposizione occupazionale a cobalto e indaco può conferire al capello un colore blu.
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