Spesso si fa confusione tra il concetto di dieta vegetariana, e quello di dieta vegana, accomunando due regimi alimentari che sono invece piuttosto diversi tra di loro. Per cercare di capire meglio come stanno le cose, gli eventuali benefici (ma anche i potenziali pericoli) della dieta vegana e di quella vegetariana abbiamo chiesto aiuto alla Dott.ssa Alessandra Esposito, Biologa Nutrizionista a Milano e Vigevano. Ecco cosa ci ha detto.
Può aiutarci a capire in cosa i regimi alimentari vegetariano e vegano sono simili, e dove invece differiscono tra di loro?
Nell’alimentazione vegana viene escluso qualsiasi alimento di origine animale (carne, pesce, latte, latticini, uova e miele), invece l’alimentazione vegetariana si può suddividere in: latto-ovo-vegetariani (non mangiano la carne e il pesce, portando in tavola latte, latticini e uova), i latto-vegetariani (consumano latte e formaggi ma non uova, carne e pesce) e gli ovo-vegetariani (non consumano carne, pesce, latte e latticini ma le uova si).
Escludendo dalla dieta intere categorie di alimenti si può andare incontro a carenze alimentari che possono – se non si segue una dieta adeguata e bilanciata – portare anche a problemi piuttosto seri sotto il punto di vista della salute. Quali sono i rischi che chi segue una dieta vegetariana o vegana può incontrare?
Le diete fai-da-te sono sempre rischiose, a maggior ragione se si escludono delle categorie di elementi senza la guida di un professionista esperto nel settore alimentare. Tra gli effetti può esservi uno sbilanciamento nell’assunzione dei nutrienti, un eccesso di carboidrati e fibre e, al contrario, un’assunzione troppo bassa di proteine.
Uno dei principali rischi per chi segue un’alimentazione vegetariana o vegana è la carenza di vitamina B12 che può causare gravi danni al sistema nervoso e un aumento del rischio di malattie cardiovascolari e demenza (a causa dell’aumento dell’aminoacido omocisteina). Inoltre, la carenza di vitamina B12, associata alla carenza di vitamina B9 può causare l’anemia.
Per queste ragioni, l’assunzione di vitamina B12 è indispensabile se si segue un regime vegetariano oppure vegano, a maggior ragione in gravidanza, quando il fabbisogno risulta aumentato mentre una carenza può causare gravi danni neurologici al feto.
Come si rimedia a queste carenze? È possibile decidere di seguire una dieta vegetariana o una dieta vegana facendolo ‘con la testa’ ed evitando quindi tutti i rischi per la salute di cui ci ha appena parlato?
Se seguita con l’aiuto e il supporto di un esperto della nutrizione, sia la dieta vegetariana che quella vegana non presentano controindicazioni per la salute. È quindi fondamentale chiedere sempre aiuto a un professionista capace e aggiornato, evitando di fare di testa propria o affidandosi a chi non ha alcun titolo e competenza in nutrizione vegetale.
Quali i suoi consigli a chi sta seriamente valutando di passare ad una dieta vegetariana? Come fare per documentarsi, evitare di commettere errori di cui doversi poi pentire, a chi rivolgersi per un consiglio serio e fondato su basi mediche e non solo sui ‘sentito dire’ delle amiche?
Se si vuole cambiare il proprio regime alimentare optando per una scelta vegetariana o vegana, risulta di fondamentale importanza informarsi attraverso canali scientifici. Un buon punto di partenza è il sito della Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana – SSNV, arricchito di articoli scientifici e opuscoli da scaricare. È inoltre presente una sezione che raccoglie un elenco di professionisti della salute ed esperti in nutrizione vegetale, suddivisi per regione e province.
Ringraziamo la Dott.ssa Alessandra Esposito
Biologa Nutrizionista a Milano e Vigevano (PV)
https://www.nutrizionistaesposito.it