Ovvero, in quale momento si può iniziare a dire, o pensare, che si sta andando troppo oltre, e che – piaccia o no – il nostro comportamento può essere anche definito tradimento? Sei rimasta a lavorare fino a tardi in ufficio. Tu e il tuo collega. Stanca, lui si offre di massaggiarti spalle e collo. Accetti. È un tradimento nei confronti del tuo partner? Forse, piccolo piccolo, sì… Durante i momenti di intimità riesci a lasciarti andare solo se nelle tue fantasie appare un tuo ex da cui non sei mai riuscita a staccarti completamente. È tradimento? Dipende, bisognerebbe mettersi d’accordo una volta per tutte se tradire con il pensiero significa veramente tradire…
Sempre in tema di ex. Lo rivedi dopo tanto tempo, e ci vai a letto. Non conta perchè in fin dei conti ci eri già andata a letto così tante volte che una in più… oppure è un tradimento bello e buono nei confronti del tuo partner attuale? Forse è un tradimento bello e buono…
Un bacio che dalla guancia scivola sulle labbra… e lui non è il tuo lui… tradimento? Difficile dirlo…
Esci dicendo che stai andando a cena con le amiche, invece stai per incontrare un ragazzo che ti sta dietro da tempo. Non hai nessun programma, solo una cena e una curiosità da soddisfare. Tradimento? Mezzo? Quasi…?
Come è difficile capire dove inizia il tradimento, dove finisce il gioco, dove si sta per passare il punto di non ritorno. Facile parlare di tradimento nelle situazioni tradizionali come quella del marito che rientra presto e l’amante che si nasconde nell’armadio.
E tutte quelle miriadi di sfumature che nella vita quotidiana ci avvicinano ad un altro, ci fanno passare dei pensieri per la testa, ci fanno provare delle sensazioni diverse, nuove, particolari? Dove inizia il tradimento? Nella testa, nelle azioni, tra le lenzuola… voi cosa ne pensate? Volete esprimere le vostre opinioni in merito, o semplicemente raccontare un’esperienza vissuta? Scrivetele sul nostro blog.
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Come negare che quest’argomento mi riguarda da vicino..molto da vicino..
Ho conosciuto il mio attuale ragazzo quest’estate, proprio mentre cercavo di dimenticare il mio ex.. uno di quei ex che “non si dimenticano”, tanto per essere chiare..
Sto molto bene con lui, mi da tutto quello che una donna desidererebbe dal suo uomo: senso di protezione, dolcezza, simpatia, intesa sessuale, sicurezza, attenzioni continue, e.. fedeltà.
Ma il pensiero del mio ex mi tormenta..è tradimento? per me è come se lo fosse. I sensi di colpa si moltiplicano giorno dopo giorno!
E’ tradimento non solo quello fisico; per me, è anche e soprattutto mentale. Perchè è terribile desiderare un’altra persona quando sei con un’altra.
Il mio ragazzo pensa che io sia perdutamente innamorata di lui, non sospetta minimamente che mentre facciamo l’amore io penso all’ “altro”. Questo è un tradimento terribile! E destinato a concretizzarsi..
E’ tradimento immaginare me e lui nelle situazioni in cui dovrei immaginarmi con il mio uomo attuale.
Forse mi sentirei meno in colpa se facessi l’amore con un uomo che non conosco, anche una notte soltanto, piuttosto che continuare a pensare al mio ex incessantemente, e VOLERLO, DESIDERARLO.
Più tradimento di cosi..
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a dir la verità non so dove inizi il tradimento, ma ho sempre pensato che quello del pensiero sia un tradimento parziale indice di un problema nella coppia che probabilmente abbiamo solo noi. Quindi a noi la ricerca del problema (magari con l’aiuto del patner) e della soluzione…il tradimento vero e proprio credo però che sia quello fisico…insomma dove il pensiero è accompagnato da qualcosa di fisico, pratico dopo di cui non si può tornare indietro…solo fidatevi della mia esperienza…l’attrazione verso un altro ragazzo non è un giusto motivo per porre fine al nostro rapporto stabile. Io pensavo lo fosse e ho buttato la storia più bella della mia vita per il ragazzo “attraente” che però non capisce nulla di me…
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