Gnocchi di patate, la vera ricetta. In Italia sembra assodato che tutti sappiano fare gli gnocchi di patate, un piatto ‘povero’, semplice ma che troppi arricchiscono di ingredienti inutili, come le uova ad esempio.
Aggiungere le uova all’impasto rassicura chi teme un insuccesso, perché rende più colloso il tutto, ma rende anche lo gnocco gommoso e un po’ troppo duro. I veri gnocchi di patate sono fatti solo di patate e farina (non troppa) perché deve sentirsi il sapore delle patate, possibilmente ‘vecchie’, che hanno cioè meno acqua e risultano più compatte e saporite rispetto alle patate novelle. Le riconoscete dalla buccia, scura e terrosa quella delle vecchie, quasi trasparente quella della patate novelle.
Chiarite le idee, dunque, passiamo agli ingredienti per 6 persone:
1 kg di patate
300 gr circa di farina bianca 00
1 pizzico di sale
Preparate le patate: lavatele e, con la buccia, mettetele in una pentola con dell’acqua salata e lasciatele bollire.
Quando saranno cotte, toglietele dall’acqua e lasciatele raffreddare (il mito di doverle sbucciare quando sono bollenti, è solo un modo per farvi scottare le dita, non serve).
Quando saranno fredde, sbucciatele, schiacciatele con lo schiacciapatate su un piano di lavoro leggermente infarinato.
Aggiungete un pizzico di sale, la farina a poco a poco mentre impastate il tutto, fino ad ottenere un composto compatto, ma allo stesso tempo soffice.
Dividete in più parti per maneggiare meglio e iniziate a rotolare con le mani fino a ottenere un filone che taglierete a tocchetti di un paio di cm l’uno, gli gnocchi così ottenuti vanno rotolati nella farina per evitare che si appiccichino alla cottura.
Alla fine avrete la spianatoia piena di gnocchetti infarinati che andranno trasferiti su un vassoio infarinato per adagiarli nell’acqua bollente e salata. Saranno pronti non appena vengono a galla.
Questa ricetta senza uova, come dicevamo, ha il vantaggio di avere un sapore autentico e genuino, lo svantaggio che una volta fatti non potete conservarli a lungo, perché il rischio è che poi non tengano la cottura. Quindi una volta fatti vanno cotti e mangiati subito!
Anna Gatti