Il gonfiore addominale è sicuramente un disturbo molto frequente, spesso visto più come un fastidio che come un problema di salute vero e proprio. “Ho la pancia sempre gonfia” si sente spesso dire, anche se per ‘pancia gonfia’ si possono intendere una serie di disturbi legati alla digestione, all’alimentazione errata, magari all’intolleranza a certi alimenti. Magari a disturbi che vanno presi in considerazione più seriamente.
Per cercare di capire meglio quali sono i disturbi che più frequentemente rientrano nella generica definizione di ‘pancia gonfia’, quali le cause e quali i rimedi più efficaci, abbiamo intervistato il Professor Lucio Capurso, Specialista in Gastroenterologia e Medicina Interna a Roma. Ecco cosa ci ha risposto.
Cosa intende solitamente il paziente quando denuncia, come disturbo, un generico ma fastidioso ‘ho spesso la pancia gonfia’?
Il paziente denuncia una sensazione di tensione dell’addome, spesso post-prandiale e a volte accompagnata da una vera e propria dolorabilità
A parte l’innegabile senso di fastidio, il fatto di d’offrire frequentemente di ‘pancia gonfia’ potrebbe nascondere qualcosa di più serio?
Può, ma raramente, essere sintomo di una patologia intestinale: dipende ovviamente dalla frequenza, dalla durata, dal rapporto con i pasti e con lo stress, dal tipo di alimentazione e della masticazione. E’ importante sapere se il sintomo è presente anche durante la notte e se, in particolare, disturba il sonno. E’ poi fondamentale indagare su la modalità della digestione e sul funzionamento dell’intestino (diarrea o stipsi)
Alimentazione errata o allergia a qualche alimento possono essere alla base del ‘gonfiore addominale’?
E’ possibile che si tratti di una intolleranza da deficit enzimatico, come nella intolleranza al lattosio.
Se sì, come si fa per capire a cosa si è allergici? Esistono dei test, degli esami?
In primo luoogo una accurata ed approfondita anamnesi; in secondo luogo, se il dubbio è consistente, il dosaggio delle immunoglobuline-E totali e, in caso di positività, una serie di tests diagnostici cutanei
Cosa fare se questo disturbo è persistente? A chi rivolgersi innanzitutto per escludere cause più serie, e in secondo luogo per cercare di risolvere il problema?
Al gastroenterologo o al medico nutrizionista
Quali le terapie più efficaci?
Dipende ovviamente dalle cause. Utile l’integrazione con probiotici.
Un’ultima domanda. Sembra che siano le donne a lamentarsi più frequentemente di questo problema. È perché sono per qualche motivo più predisposte degli uomini, o solo perché si lamentano di più?
Solo perchè si lamentano di più e perché non sopportano la distensione addominale.
Grazie
Margherita.net
Si ringrazia il Professor Lucio Capurso, Specialista in Gastroenterologia e Medicina Interna a Roma.