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I disturbi delle mestruazioni. La dismenorrea

Si parla di dismenorrea per indicare che la mestruazione è dolorosa. In genere il dolore è nel basso ventre, intenso. Può prolungarsi per qualche giorno.

I disturbi delle mestruazioni. La dismenorrea
I disturbi delle mestruazioni. La dismenorrea

Si parla di dismenorrea per indicare che la mestruazione è dolorosa. In genere il dolore è nel basso ventre, intenso. Può prolungarsi per qualche giorno. E’ un disturbo frequente: riguarda in media il 30% delle donne e quasi il 60% di quelle fra i 15 e i 30 anni. La dismenorrea viene distinta in due tipi:

Dismenorrea primaria
Si manifesta, in genere, due o tre anni dopo la comparsa del menarca e quasi sempre scompare dopo la prima gravidanza.

Dismenorrea secondaria
Ha insorgenza più tardiva e quasi sempre è di origine organica. Le cause che possono determinare l’amenorrea sono varie e spesso sconosciute.

Si possono fare queste ipotesi:

un’intensa attività contrattile del muscolo uterino
un disturbo della vascolirazzazione sanguigna. Poiché tutto si verifichi normalmente è necessario l’aumento del flusso del sangue per avere le mestruazioni. Per alcune ragioni, e soprattutto perché l’utero è troppo piccolo e quindi male irrorato
un eccesso di prostaglandine Sotto l’effetto delle alterazioni della mucosa, dell’infiammazione dei tessuti e della ritenzione mestruale, queste sostanze liberate nei tessuti, aumentano le contrazioni e quindi la sensibilità al dolore.
fattori ormonali, fattori ereditari, cattivo sincronismo tra le contrazioni uterine, terreno psicologico particolare (ragazze spesso troppo magre, longilinee, ansiose ecc.).

Anomalie che determinano il dolore
Si tratta di cause organiche, non funzionali, che determinano la necessità di un intervento medico.

1. La dismenorrea primaria può essere dovuta a
– ipoplasia uterina – utero troppo piccolo. Il corpo dell’utero è più piccolo del collo.
– anomalia congenita dell’utero – bicorne o setto-
– utero retroverso o anteflesso
– ostacolo cervicale alla fuoriuscita del sangue mestruale

2. La dismenorrea secondaria può essere dovuta a
– infezione genitale cronica che si manifesta nei giorni delle mestruazioni
– endometriosi che può assumere varie forme ma in genere compare dopo due o tre giorni dall’inizio delle mestruazioni
– polipo fibromatoso che l’utero cerca di espellere attraverso il collo
– restringimento del canale cervicale dopo un’elettrocoagulazione profonda o un intervento chirurgico.

Come alleviare il dolore
la dismenorrea non va accettata come una fatalità. Le mestruazioni non vanno vissute come un incubo. Quei giorni devono essere come gli altri. Quindi è opportuno che se ne parli con il medico il quale può utilizzare

– antispasmodici o antalgici classici. Non bisogna abusare di aspirina che aumenta l’emorragia
– progestinici di sintesi nella seconda parte del ciclo
– antiprostaglandinici che si oppongono alla liberazione di prostaglandine
o antinfiammatori. La loro efficacia è notevole se presi molto presto.
– i contraccettivi in forme estraprogestiniche o progestiniche: bloccano l’ovulazione dando ottimi risultati.

Il trattamento delle dismenorree secondarie è strettamente dipendente dalla causa e può essere chirurgico o medico.

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