
Immaginate un’Italia in cui la cultura viene vista con sospetto, le parole difficili bandite, con sanzioni in caso di uso illecito.
Immaginate un’Italia in cui l’ignoranza è un vanto e la cultura va nascosta per non apparire lontani dalla gente comune. Non occorre sforzarsi troppo.
Su questo sfondo Giacomo Papi costruisce una storia deliziosa che vede protagonista Olivia, figlia di un professore ucciso perché ha citato Spinoza durante un talk show. E da qui inizia il romanzo che a lato della narrazione dipinge splendidamente il nostro tempo: ‘Anche Milano si era trasformata in un ristorante a cielo aperto. Non c’era marciapiede su cui non si affastellassero tavolini di gente intenta a sgranocchiare. Il cibo era diventato il grande connettore sociale. Aveva sostituito il pensiero.’
Dal punto di vista editoriale il libro di Giacomo Papi, Il censimento dei radical chic, sarebbe da classificare nel genere distopico, purtroppo è più vicino alla realtà di quanto si pensi.
E’ divertente, acuto, spassoso e va assolutamente letto.
Autore: Giacomo Papi
Editore: Feltrinelli
Pagine: 142
Prezzo: 13,00 euro