C’era una volta un visionario immaginifico che organizza una poliedrica spedizione all’interno della Sardegna più inesplorata e preistorica per riportare agli antichi fasti un Teatro dell’Opera ormai sommerso dalle acque di un lago.
Lo seguono personaggi di ogni carattere e personalità accomunati dalla passione per l’avventura, la natura e l’amore per il bel canto. Nel tortuoso cammino dal mare alla terra di mezzo, gli esploratori vestiti color sabbia o color tortora o camouflage insieme ai fiori e ai quadri, incontrano popolazioni indigene autentiche e variegate che amano indossare rose variopinte, pizzi chiari, tulli color verde acqua, damaschi bianco latte incastrati con i retaggi del magico Teatro dell’Opera.
Fondali di paesaggi bucolici, broccati, ricami, intarsi e decori segnalano passati gloriosi. Torneranno le arie delle grandi eroine dell’Opera a risuonare al centro della Sardegna? Tornerà la Tosca, l’Aida, Medea, Turandot, Violetta, Norma, Azucena e Lady Macbeth ad animare il Teatro dell’Opera più favoloso del centro del Mediterraneo?