Jil Sander primavera estate 2023. Leggerezza, fluidità, linee morbide, silhouette allungate, blocchi di colore, scintillare di paillettes, forme scolpite, niente di troppo delicato, l’immagine soffusa dello skyline di una città sotto un cielo notturno, un cambio di prospettiva continuo. L’accurata semplicità di tagli, volumi e intenzioni.
La California come ideale: archetipo moderno, riassuntivo, della cultura occidentale. Spazio di contrasti e fusioni, pragmatismo e glamour; hi-tech, onirico, misurato e insieme sconfinato.
Le collezioni donna e uomo si intrecciano. Sintetizzano giorno e notte, utilità e glitter. C’è un senso di immediatezza e sicurezza di sè che si traduce in maniche e orli tagliati al vivo. In giacche estremamente grafiche, senza revers o con revers ampi e singoli. In un lungo abito di crêpe sablé indossato con le nuove sneaker vulcanizzate. Gli abiti corti di ciniglia, o in maglia e piume, sembrano esser fatti tagliando abiti più lunghi. Il retro di un pullover di cotone, ricco e scultoreo, è aperto e fluttua.
Dallo sfarzo hollywoodiano alla combinazione, pragmatica e popolare, canottiera-pantaloni, ma completamente reinventata, elevata, cambiando di contesto.
Lucie e Luke Meier hanno ampliato il loro lessico progettuale decostruendo i completi, da donna e da uomo. Hanno sostituito le giacche con canottiere ricercate e con giacche-camicia tagliate sul fronte in diagonale. Da indossare liberamente con kilt, con short o con gli ampi pantaloni a vita alta con le pince. Uno dei punti focali della stagione.
Bianco, crema, sabbia, cipria, pesca, blu e verde pallidi, lilla, verde acido, lampone e magenta. Marroni e grigi di varie intensità. Gialli, dal tenue al limone. Nero, argento e oro. La palette è ricca, luminosa e decisa. E così sono tessuti e materiali, opachi e lucidi: il voile di cotone, il morbido cotone e lino, le sete, lo strutturato cotone e viscosa, le lane secche e leggere, la maglieria, tridimensionale o delicata e sottile, il camoscio verniciato, la pelle di capra.
Le borse hanno forme semplici e materiali complessi, come piume e fili di paillettes. Quelle a mano hanno i manici di larghe catene intrecciate, oro o argento. Una nuova sacca di pelle lucida è tutta gialla o verde o rossa o nera.
Le sneaker vulcanizzate, di pelle e tela, o nei tessuti della collezione, sono colorate, sottili e leggere. I Chelsea Boot robusti e dal taglio netto mentre gli stivali e i sandali sono morbidi, sagomati e tondi, e sottolineano lo spirito leggero che attraversa la collezione.
Ogni cosa ha la sottigliezza dell’alta sartoria e una scintilla d’invenzione: dimostra la concentrazione di Lucie e Luke Meier su una progettazione rigorosa, sull’alto artigianato e sull’uso di tecniche e materiali innovativi, che hanno reso il loro lavoro con Jil Sander sinonimo di eccellenza creativa e modernità.