La caduta dei capelli, nelle donne, è sempre un evento che desta molte preoccupazioni. I motivi che possono causare la caduta dei capelli sono diversi, e di diversa importanza, ma quando suona il campanello d’allarme è bene mettersi nelle mani di uno specialista per verificarne l’origine, e cercare di porre rimedio. Abbiamo intervistato la Dott.ssa Fiorella Bini, Specialista in Dermatologia e Venereologia – Omeopata – Tricologo, e le abbiamo posto alcune domande sull’argomento donne e caduta dei capelli.
La perdita quotidiana di un certo numero di capelli, immaginiamo, sia normale e faccia parte del normale ciclo di vita del capello. Quando dobbiamo iniziare a preoccuparci? Quando quello che è normale iniziare a diventare patologico? A quali segnali dobbiamo fare attenzione? La perdita di un numero anche elevato di capelli può non essere patologica purchè limitata nel tempo. Una caduta persistente, a maggior ragione se accompagnata da una riduzione della massa dei capelli o del diametro dei fusti deve richiamare la nostra attenzione.
Le donne sono generalmente meno predisposte alla perdita dei capelli rispetto agli uomini. Quali sono le cause più frequenti della caduta dei capelli nelle donne? Nel sesso femminile la caduta dei capelli è più spesso legata alla carenza di nutrienti (soprattutto oligoelementi) a seguito di mestruazioni abbondanti, gravidanze o diete inadatte. Anche alterazioni ormonali e stress possono determinare una alopecia.
Esiste una ereditarietà, e se si ha una madre o una nonna che aveva lo stesso problema, si può fare qualcosa per cercare di ‘prevenire’ questo evento? La calvizie ereditaria è molto meno frequente nelle donne rispetto ai soggetti di sesso maschile. Recentemente è stato messo a punto un test genetico che in alcuni casi (individuati dallo specialista) può essere di aiuto per lo screening. Possiamo così intervenire tempestivamente ed in modo mirato.
Cosa fare se si iniziano a perdere i capelli? A chi rivolgersi (quale è lo specialista più indicato) e cosa può fare la medicina moderna per questo problema? In caso di caduta dei capelli ci si può rivolgere al Dermatologo Tricologo, che eseguirà una scrupolosa anamnesi per ricercare le patologie o gli eventi che hanno provocato il defluvio. Dopo una visita accurata, eseguita con l’ausilio di un dermatoscopio, richiederà gli accertamenti (esami del sangue, ecografie, tricogramma…) indicati per quella paziente. Quindi prescriverà la terapia specifica, locale ed eventualmente sistemica, necessarie per fermare la caduta e far ricrescere i capelli perduti.
Ringraziamo la Dott.ssa Fiorella Bini, Specialista in Dermatologia e Venereologia – Omeopata – Tricologo, collabora al Giornale Italiano di Tricologia (GI.TRI), Socio fondatore del GIRTeF (Gruppo Italiano Radiofrequenze e Terapia Fotodinamica) – Firenze www.dermatologica.eu
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