Una evenienza molto frequente, di cui spesso le pazienti si lamentano, è la follicolite degli arti inferiori e in modo particolare in zona inguinale. L’origine di questa follicolite è varia e dipende, a seconda dei soggetti, da caratteristiche naturali dei peli o da errori cosmetici.
Cionostante la più comune causa di follicolite di queste zone è costituita dalla tendenza del pelo ad incurvarsi ed incarnirsi generando uno stato infiammatorio tendente a cronicizzarsi. La pseudo follicolite è un fatto molto frequente e può essere combattuto utilizzando prodotti esfolianti a base di acido glicolico e acido retinoico, oltre che topici antibatterici.
Tuttavia è anche vero che le follicoliti inguinali e delle gambe sono il frutto di errori cosmetici, primo tra i quali è quello dell’uso di apparecchi epilatori elettrici che possono provocare la rottura del follicolo con conseguente stato infiammatorio e incarnimento del pelo. Anche le creme depilatorie possono spesso provocare stati infiammatori, in quanto la loro azione non è selettiva per il pelo.
Il metodo più sicuro di rimozione non permanente del pelo rimane ancora oggi la ceretta, anche se non tutte le donne vi ricorrono in quanto richiede la presenza di una estetista esperta.
Una metodica che non gode di buona fama perchè è stata utilizzata in mani poco professionali è quella della eletrodepilazione: eppure la elettrolisi se eseguita da mani esperte rimane una delle metodiche più affidabili ed economiche per eliminare il pelo; in altri Paesi è considerata una tecnica per cui è richiesto addirittura un diploma!
Su zone ristrette, quali per esempio la zona inguinale, la laser depilazione rimane la metodica migliore in quanto evita il contatto diretto con l’ago e assicura l’assenza di cicatrici. La laser depilazione è ideale per la cossidetta “bikiniline “, cioè per eliminare il pelo in maniera permanente in una zona dove l’applicazione di creme o cerette spesso provoca irritazione.
Tuttavia, se è vero che con un 3-6 sedute si ha una riduzione dal 50 al 90% dei peli terminali e che i peli che ricrescono sono comunque più fini e più chiari, è anche vero che una parte di questi peli tenderà a riformarsi e andranno pertanto programmate almeno una o due sedute di mantenimento all’anno.
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