Una forma di acne – o meglio di follicolite – non molto nota e che va sotto il nome di ‘Acne di Mallorca’ è l’argomento di cui parliamo in questa intervista al Prof. Francesco Bruno, Dermatologo a Milano, Responsabile Nazionale Dipartimento Acne e Disordini delle Ghiandole Sebacee ISPLAD, Membro del Mediterranean Acne Board, uno dei massimi esperti in questo campo. Il Prof. Francesco Bruno ci spiega in cosa consiste l’acne estiva e soprattutto come va affrontata per poterla risolvere (per fortuna si risolve) in tempi relativamente brevi.
Perché si parla di ‘acne estiva’ ma soprattutto, ci passi la curiosità, perché ha il nome di una nota località turistica spagnola?
L’Acne Aestivalis (Acne estiva), viene anche definita Mallorca Acne perchè nel 1972 due dermatologi danesi, Hjorth and Sjølin, descrissero per la prima volta, questo quadro clinico, in un gruppo di turisti scandinavi che si trovavano in vacanza nell’isola di Palma di Mallorca.
In cosa consisteva, o meglio consiste, questo tipo di acne che va sotto il nome di ‘acne estiva’?
Questi turisti, dopo alcune ore di esposizione al sole, accusavano la comparsa di piccole papule non pruriginose a sede follicolare del diametro di 1-2mm, distribuite nella parte alta del torace, nelle braccia, negli avambracci e nel collo.
Quale è il nome scientifico dell’acne estiva?
Oggi è meglio definirla follicolite attinica
Quale è la caratteristica principale della follicolite attinica?
E’ caratteristico il monomorfismo delle lesioni. (Hanno tutte la stessa forma). Nell’acne aestivalis il viso è quasi sempre risparmiato. Non sono mai presenti comedoni. Difatti è preferibile definirla più una follicolite che una vera e propria forma di acne.
Chi e più esposto a questa particolare forma di acne?
Colpisce soggetti tra i 20 e i 30 anni.
Come si cura, se si cura, la follicolite attinica?
I classici rimedi contro l’acne (antibiotici, acido retinoico, benzoilperosido), sono assolutamente inefficaci. Se questi soggetti non si espongono, o si proteggono con alti fattori di protezione, l’acne aestivalis regredisce spontaneamente, senza alcun trattamento. Può essere d’ausilio una crema all’ossido di zinco, l’assunzione di integratori a base di betacarotene e polipodium leucotomos e schermi ad alto fattore di protezione 50+.
Grazie
Ringraziamo il Prof. Francesco Bruno, Dermatologo a Milano, Responsabile Nazionale Dipartimento Acne e Disordini delle Ghiandole Sebacee ISPLAD. Membro del Mediterranean Acne Board
www.francescobrunodermatologo.it