Non bastava il problema dell’acne che tutti, o quasi, ragazzi e ragazze, hanno dovuto affrontare durante l’adolescenza. Se pensavate che, una volta superata, questa rimanesse solo uno sgradevole ricordo… beh, ripensateci. Perché l’acne tardiva è una forma piuttosto comune ed anche di non semplice risoluzione.
Ci si deve sicuramente rivolgere ad uno specialista, che prescriverà la terapia più appropriata in base al caso. Abbiamo parlato di acne tardiva con il Prof. Francesco Bruno Dermatologo Estetico a Milano.
Cosa è e come si manifesta la cosiddetta “acne tardiva”?
L’acne tardiva è una forma di acne che si manifesta dopo i 30-40 anni. Nella maggior parte dei casi sono donne che non hanno sofferto in adolescenza di acne o hanno un passato di acne mite.
Quali sono le cause principali dell’ “acne tardiva”?
A tutt’oggi le cause dell’acne tardiva non sono perfettamente conosciute. Sembra che siano coinvolti gli ormoni androgeni ed estrogeni, che stimolano la ghiandola sebacea a produrre più grasso.
In cosa si differenzia dall’acne ‘tradizionale’?
In genere ha un aspetto nodulare che predilige le regioni del mento
E da quella adolescenziale?
Rispetto all’acne adolescenziale sono presenti meno comedoni
Chi ne è maggiormente colpito? gli uomini o le donne?
Certamente le donne
Quali le terapie e le cure più efficaci per rimediare a questo problema?
L’acne tardiva è un quadro molto difficile da curare. Nelle forme papulo-pustolose si utilizzano antibiotici ed antisettici topici ed antibiotici per bocca come la minociclina cloridrato. Quando sono presenti i noduli, la terapia di prima scelta è rappresentata dall’isotretinoina per via generale.
Grazie
Ringraziamo il Prof. Francesco Bruno, Dermatologo a Milano, Responsabile Nazionale Dipartimento Acne e Disordini delle Ghiandole Sebacee ISPLAD. Membro del Mediterranean Acne Board www.francescobrunodermatologo.it