Esfoliare regolarmente la pelle con un’azione meccanica come quella derivante dallo scrub è utile? Ma soprattutto può essere pericoloso? Ne parliamo con la D.ssa Adele Sparavigna, Dermatologa a Monza.
Quali i consigli del dermatologo?
Un’esfoliazione cutanea regolare è certamente una pratica altamente benefica per la salute della pelle. La rimozione dello strato corneo superficiale stimola il turn over cellulare, purifica la cute in profondità e la prepara ai trattamenti cosmetici successivi, favorendo una penetrazione efficace dei principi attivi.
Ciò nonostante deve essere gestita attraverso prodotti e tempistiche diverse, tenendo conto della propria tipologia cutanea, della stagionalità e dell’età.
Le pelli giovani, grasse e/o resistenti possono orientarsi verso scrub in base gel, dalla grana mediamente spessa.
Per le pelli mature, a tendenza secca e sensibile è preferibile orientarsi verso il gommage, che si differenzia dal classico scrub per la grana più sottile e per la base cremosa, addizionata ad ingredienti emollienti ed idratanti.
Tale pratica è invece da evitare in presenza di manifestazioni patologiche in forma attiva quali psoriasi, acne, couperose e dermatiti di diversa natura, perché potrebbero provocare un peggioramento delle manifestazioni cliniche.
Ringraziamo la D.ssa Adele Sparavigna
Dermatologa a Milano, Monza e Salerno
Presidente Derming, Istituto di ricerche dermatologiche
http://www.adelesparavigna.it/
Alessio Cristianini per Margherita.net