Da che pulpito vengono le prediche del ‘meglio sole’, ci avete fatto caso? Da nonne che hanno alle spalle matrimoni a dir poco orripilanti, da amiche tradite e cornificate, da mamme insoddisfatte già prima di aver tagliato la torta nuziale. E perché mai, ci sarebbe da chiedere, le nuove generazioni di donne dovrebbero stare ‘meglio sole’? Forse per non incappare nelle stesse situazioni? Forse per mettere in atto la tecnica del ‘meglio prevenire che curare’?
Giustificazioni che non stanno in piedi, lo sanno tutte, anche le stesse dispensatrici di consigli sugli uomini. Perché il non voler vivere una relazione piena per non incappare nelle stesse delusioni di chi ci sta vicino è un errore forse maggiore dell’incappare nell’uomo sbagliato.
Eppure c’è ancora chi elargisce consigli in fatto di amore come fossero noccioline, il più delle volte consigli non richiesti. Alla larga quindi dalle amiche se vogliono diventare le consigliere ascoltate. Il compito dell’amica (e anche della nonna, mamma o zia), quando si parla di argomenti delicati come i sentimenti è quello di fornire le proprie orecchie e nulla più: ascoltare, ascoltare e ascoltare, e ogni tanto mordersi la lingua per non suggerire nulla. E nei momenti di crisi fornire una spalla su cui piangere.
E’ inevitabile che quando ci si trova in crisi con il proprio partner ci si sfoghi con una persona che ci sta vicino, amica per lo più, ma è bene sapere che i commenti o consigli che arriveranno saranno filtrati dalla sua esperienza personale, e quindi prima di ascoltarli pernsate a quale valore possono avere se riferiti alla nostra condizione. E allora, forse ci sentiamo di darvi anche noi un consiglio non richiesto: quando siete in crisi, sfogatevi pure con le amiche, ma non ascoltate mai quello che vi diranno: meglio sbagliare da sole.
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