Ebbene sì, è successo. Dopo aver negato – per mesi – che io fossi ingrassata, ieri lo ha ammesso. Anzi, peggio, ha cercato con molto tatto di farmelo capire. Arghhhhh… e adesso?mPer mesi gli ho chiesto di dirmi, onestamente, se secondo lui stavo ingrassando. Con aria disinteressata ma sincera ha sempre detto di no. Anche quando gli ho fatto vedere che i jeans dello scorso anno mi entravano a fatica mi ha detto che probabilmente si erano stretti con un lavaggio sbagliato. E io gli avevo creduto. Avevo voluto credergli. Andava bene così. Se piaccio a lui, mi sono sempre detta, va bene così. Perché mettermi a dieta se gli vado bene così?
E infatti a dieta non mi sono messa. Anzi, se devo proprio dirla tutta, mi sono concessa anche qualche sfizio alimentare. Ogni settimana. A volte anche più spesso. Tanto, su Repubblica ogni paio di giorni mi spiegavano che curvy è bello, che le magre sono tristi, che chi dice ‘magro è bello’ incita all’anoressia e va emarginato. Dico Repubblica per citare un quotidiano attivo su questo fronte, ma potevo citarne uno qualsiasi, o un settimanale qualsiasi, o un programma televisivo qualsiasi…
Insomma quando mi ha detto, con quella faccia, che sono ingrassata mi è crollato il mondo addosso. Proprio adesso che avevo imparato a sentirmi magra anche quando mangiavo tutto quello che volevo, proprio adesso che mi sentivo come tutte le altre, proprio adesso… adesso LUI mi viene a dire che gli sembro ingrassata?
Ha ragione, sono ingrassata e lo sapevo, ho finto di non accorgermene, ho sperato che il mal comune facesse ancora almeno mezzo gaudio. E invece non è così. Mi sono presa (fatta prendere) in giro. Io così non mi piaccio. Io così non sono felice. Se le magre non sono felici, non lo sono nemmeno – credetemi – le ‘curvy’. Non tutte almeno.
Una lettrice
[Margherita.net: Ok, eccoti pubblicata. Ma voi… cosa ne pensate?]