Prima del 2004, il termine “asessualità” veniva principalmente utilizzato per indicare, in biologia, la capacità di un organismo di riprodurre se stesso, generando un proprio clone. Da dieci anni a questa parte, invece, diversi sono gli studi in letteratura che si sono focalizzati sulla sessualità umana, intendendo per asessuali quelle persone che non hanno un’attrazione sessuale per altri individui.
Allo stesso tempo, la conoscenza di tale situazione ha movimento in rete numerosi contributi da parte di associazioni di persone asessuali con l’obiettivo di fare chiarezza sul tema e di evitare la marginalizzazione di persone che non si riconoscono nella maggioranza della popolazione per la diversità della loro attrazione sessuale ed erotica. Primo tra tutti, troviamo David Jay che nel 2002 ha dato vita ad una numerosissima comunità online chiamata “Asexuality and Visibility Education Network” (AVEN; http://www .asexuality.org), con più di 3mila iscritti, appunto, con l’obiettivo di spiegare chi sono gli asessuali.
Cerchiamo di far chiarezza… come precedentemente detto, con il termine “asessuali” facciamo riferimento ad individui che mostrano una totale o quasi completa mancanza di interesse nei confronti del sesso. Gli studi ci dicono che è quasi l’1% della popolazione ad autodefinirsi così e, ad aiutarci a capire meglio è Lori Brotto della University of British Columbia (Vancouver) che sul Journal of Sexual Medicine, sottolinea come l’essere asessuali non sia assolutamente indice di un problema fisico o inerente la salute mentale, di una disabilità o di un rischio per la salute. In ambito accademico, il pensiero secondo cui non provare attrazione sessuale equivalga a quale tipo di problema è stato superato da tutte le ultime ricerche.
Allo stesso tempo è completamente erroneo dire che le persone che si definiscono asessuali abbiano necessariamente problemi in nelle fasi della risposta sessuale umana.
Infatti, come sottolinea Anthony Bogaert nel suo articolo Personality and Sexual Orientation: Extension to Asexuality and the HEXACO Model (The Journal of Sex Research, 2017), definirsi asessuali non significa avere problemi nella sfera del desiderio sessuale. Infatti, gli asessuali non soffrono di quello che in termini tecnici viene definito Hypoactive Sexual Desire Disorder (HSSD), ovvero la mancanza o un’assenza di fantasie sessuali e di desiderio di attività sessuale che provoca notevole disagio al soggetto. Allo stesso modo, la funzione erettile e la lubrificazione genitale non riportano nessun tipo di disturbo: gli asessuali non hanno nessun tipo di deficit nel funzionamento sessuale, semplicemente non sono interessati a tutti ciò che riguardare il sesso.
Tra coloro che si definisco asessuali possiamo trovare delle differenze tra le persone:
gli aromantici, sono coloro che non sentono il bisogno di essere in relazioni romantiche ma sono attratti dalle profonde relazioni d’amicizia;
i romantici, che provano desiderio di avere relazioni romantiche ma non avendo esperienze e/o rapporti sessuali;
i demisessuali, coloro che riescono a provare un’attrazione sessuale solo nei confronti di coloro con i quali si è stabilito un profondo legame;
i gray-A per i quali esiste una zona intermedia (“grigia”) tra sessualità e asessualità, poiché attrazione sessuale solo di bassa intensità.
Concludendo, ad oggi, a farla da padrone è la concezione per la quale l’asessualità sia un orientamento sessuale, al pari dell’eterosessualità, dell’omosessualità e della bisessualità. L’orientamento sessuale comprende, infatti, l’attrazione sessuale, erotica, emotiva o amorosa nei confronti di un certo gruppo di persone definite da un sesso. L’asessualità, per queste persone, è, quindi, parte integrante della loro identità sessuale.
Dott.ssa Elisa Viozzi
Per maggiori informazioni sul tema segnaliamo il servizio di consulenza telefonica gratuita dell’Istituto di Sessuologia Clinica di Roma disponibile dal lunedì al giovedì dalle 15:00 alle 19:00 al numero 06 85356211. Un team di psicologi con specializzazione in sessuologia clinica risponderà alle vostre domande e fornirà indicazioni utili rispetto ai temi della sessualità.