Dieta dimagrante. Quando le motivazioni che ci spingono a metterci a dieta sono quelle sbagliate si rischia di mettere a repentaglio non solo il successo della dieta, ma anche la nostra salute. Scelte sbagliate, avventate, possono essere un problema a volte anche molto importante. Ne parliamo con la Dott.ssa Laura Izzi, Psicologa e life & work Coach a Torino, Milano, Bordighera.
Parliamo di motivazioni. Quali sono le motivazioni ‘non sane’ che – nella sua pratica professionale – incontra più frequentemente in chi si rivolge a lei per essere assistito/a durante una dieta dimagrante e come vengono gestite dallo specialista?
Le motivazioni di chi si rivolge al dietologo sono spesso molto poco sane. Per questo motivo spesso i risultati tardano a venire o i percorsi vengono interrotti. La stragrande maggioranza delle persone che si rivolge al dietologo lo fa più volte durante la sua vita e altrettanto spesso o interrompe, o riprende il pesodopo poco tempo.
Per questo è sempre consigliabile un lavoro motivazionale che supporti la persona nel suo cambiamento di vita e di convinzioni.
Le persone vogliono dimagrire spesso perché si sentono male con se stesse, sivergognano, si sentono sbagliate. Hanno convinzioni errate e fuorvianti. Per esempio pensano che gli altri mangino tantissimo e non ingrassino! Oppure pensano di mangiare poco, ma il loro concetto di poco è legato a parametri familiari o sociali devianti.
Spesso purtroppo queste persone non sono consapevoli del loro problema ed è per questo motivo che il dietologo, il medico, il nutrizionista dovrebbe avere una formazione specifica che gli permetta di intercettare queste pseudo motivazioni e che si avvalga di uno psicologo, coach che aiuti la persona a prendere coscienza del suo problema e a risolverlo.
A tutto vantaggio sia del paziente che del medico che avrebbe una maggiore soddisfazione derivante dal maggior numero di successi reali.
Margherita.net
Ringraziamo la Dott.ssa Laura Izzi, Psicologa e life & work Coach
Torino, Milano, Bordighera