Arrivano le giornate il cui il sole inizia a farsi sentire, e quelle in cui iniziamo anche a passare i fine settimana al mare o in montagna. E con le prime esposizioni al sole arrivano anche i primi ‘effetti collaterali’ del sole. Uno di questi è quello che va sotto il nome di ‘allergia al sole’, ma che come ci spiega il Dott. Adriano Mari, Allergologo e immunologo clinico, non è una vera e propria allergia. Ma è sicuramente molto fastidiosa, e può essere curata sotto il controllo di uno specialista ovviamente. Eccola cosa ci ha detto il Dott. Mari.
Esiste davvero l’allergia al sole, oppure si fa passare sotto questa definizione la naturale reazione di arrossamento della pelle alle radiazioni solari?
L’esposizione ai raggi solari causa sempre una reazione cutanea fisiologica e per questo e a causa dell’aumento dell’irraggiamento dovuto ai noti fenomeni atmosferici si rende sempre più necessaria la protezione della cute. Questa reazione fisiologica come anche quelle più esagerate di alcuni soggetti non può essere definita “allergia” perchè manca il meccanismo di base delle allergie cioè la produzione di IgE specifiche per un allergene. Può invece essere classificata come pseudo-allergia, o allergy-like, quando l’esposizione al sole, sempre con un aumento della temperatura cutanea causa un rilascio di istamina, vera causa finale delle manifestazioni allergiche come l’orticaria.
Come si manifesta l’allergia al sole, come la possiamo riconoscere?
La manifestazione più frequente è la comparsa di aree di eritema cutaneo che spesso sfociano nella comparsa di ponfi (lesioni come quelle conseguenti la puntura delle zanzare). La caratteristica è la presenza di prurito intenso.
Come viene trattata, farmacologicamente, questa forma di allergia?
Gli antistaminici sono la base terapeutica di queste manifestazioni, ma, fatto salvo la prima volta, questi farmaci funzionano molto meglio se vengono assunti prima dell’esposizione. Il dosaggio andrà deciso sulla base del tipo e entità delle reazioni, tenendo conto della tolleranza al farmaco.
Quali sono le regole e le abitudini che chi soffre di allergia al sole deve imparare a seguire per ridurre al minimo gli episodi allergici?
L’esposizione, soprattutto ad inizio stagione, deve essere graduale e progressiva. Da ricordare che le creme barriera con protezione elevata impediscono di ustionarsi ma non il riscaldamento della cute. Per questo molti soggetti con questa reattività al sole lamentano l’inefficacia delle normali creme anche se con fattore di protezione elevato. Sarò necessario stare di più all’ombra o bagnarsi frequentemente.
Ringraziamo il Dott. Adriano Mari
Allergologo e immunologo clinico
www.caam-allergy.com
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