Il sole fa bene, ma può anche essere molto pericoloso, e non stiamo parlando dei danni estetici che può causare alla pelle, ma di patologie estremamente serie. Patologie che – quando possibile – vanno identificate al più presto. In questa intervista con il Prof. Andrea Romani, Dermatologo Plastico a Montecatini Terme, cerchiamo di capire come queste si manifestano, quali sono i primi sintomi a cui prestare attenzione.
Cosa guardare sulla propria pelle, e su quella di chi ci è vicino, quali i segnali che è il caso di farla vedere da uno specialista?
Le cheratosi solari rappresentano i primi segnali di sofferenza della nostra pelle nelle zone esposte cronicamente alla luce e al sole.
Sono lesioni multiple (a volte molto numerose, oltre una decina), di piccole dimensioni, da qualche millimetro a 1-2 centimetri, di colore grigio-rosa, con margini lievemente sfumati, modicamente rilevate, con squame di piccole dimensioni, bianco-grigiastre, ben aderenti alla pelle e perciò non facilmente asportabili con il grattamento superficiale, che conferiscono alle lesioni un aspetto modicamente rugoso.
E’ proprio questa ultima caratteristica che permette anche al paziente di riconoscerle non solo visivamente, ma anche alla alla palpazione, strisciando il polpastrello del dito della mano sulla pelle, che riconosce facilmente il passaggio dalla zona sana, liscia a quella malata, rugosa appunto.
Qualche volta le squame sono più numerose e stratificate, conferendo alle lesioni un aspetto verrucoso.
Le zone più frequentemente colpite sono il volto, il bordo delle orecchie, il cuoio capelluto specie se calvo e il labbro inferiore.
Le cheratosi attiniche devono essere trattate precocemente in quanto rappresentano una primissima manifestazione di un carcinoma cutaneo.
Ringraziamo il Prof. Andrea Romani
Dermatologo Plastico Montecatini Terme
ISPLAD Past President
Docente Dermatologia Plastica Università di Siena
Alessio Cristianini per Margherita.net