Durante l’adolescenza le ghiandole sebacee producono più sebo. La produzione del sebo infatti è regolata da stimoli ormonali: gli ormoni androgeni come il testosterone e il progesterone ne stimolano la secrezione, mentre gli estrogeni tendono a ostacolarla. Anche gli ormoni delle ghiandole surrenali, tra cui il cortisolo, aumentano la produzione di sebo, ed è questa la ragione per cui situazioni di stress sono spesso all’origine del disturbo.
L’eccesso di sebo può essere infatti dovuto a squilibri ormonali ma anche a caratteristiche ereditarie che inducono le ghiandole a lavorare troppo. Il sebo forma sulla cute una pellicola protettiva che limita i danni dovuti agli agenti esterni: polvere, inquinanti, vento, raggi solari, ecc. In alcuni casi però la produzione di sebo può diventare eccessiva causando una pelle molto grassa con problemi psicologici importanti.
Quando il sebo diventa eccessivo e ceroso, ostacola la traspirazione cutanea e occlude i follicoli piliferi, creando un ambiente favorevole allo sviluppo di microrganismi. Ciò favorisce lo sviluppo di brufoli e, attraverso l’infiammazione continua si può arrivare a determinare o aggravare l’acne.
Come trattare la pelle grassa?
La pelle grassa va trattata con detergenti delicati per evitare l’occlusione dei follicoli e la formazione di comedoni, però va evitata una detersione eccessiva o a base di detergenti aggressivi, che stimola le cellule della pelle ad una produzione di sebo ancora superiore.
Tra i prodotti più utilizzati sicuramente l’acido salicilico e l’acido piruvico, sotto forma di mousse o lozioni può ridurre questo fastidio. Inoltre, i prodotti esfolianti favoriscono la fuoriuscita del secreto sebaceo imprigionato nei dotti ghiandolari e l’azione esfoliante è in grado di restituire luminosità alle pelli grasse, che si presentano infatti ingrigite ed opache.
Una volta alla settimana, dopo la detersione è bene utilizzare una maschera astringente a base di argilla, mentre può essere utile l’esposizione della pelle al sole, che tende a rallentare la produzione di sebo, però sempre con le opportune protezioni solari.
Le lozioni a base di salvia, lavanda, rosmarino, eucalipto, tea tree, menta ecc. sono molto indicate per le loro spiccate proprietà disinfettanti ed astringenti. Si raccomanda, tuttavia, di non eccedere nell’applicazione di questi prodotti durante il periodo estivo perché foto-sensibilizzanti.
Il fumo, sia attivo che passivo, è un nemico della pelle perché, aderendo agli strati epidermici superficiali, la rende più spessa, unta ed oleosa. Una dieta squilibrata può aggravare il disturbo della pelle grassa. A tale scopo, si consiglia di limitare il consumo di grassi animali, alcol e zuccheri raffinati, a favore di pesce, carni bianche, cereali integrali, frutta e verdura fresca.
Ringraziamo la Dottoressa Maria Pia De Padova, specialista in dermatologia
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