Difficile dire con precisione quando il trend delle perennials abbia visto la luce nel mondo della moda e della bellezza, ma è certo che bisogna tornare indietro nel tempo di almeno quattro anni. Tornare alla sfilata della collezione Versace estate 2018 quando Donatella ha spedito in passerella le top model degli anni ’80 e ’90 Helena Christensen, Claudia Schiffer, Naomi Campbell, Cindy Crawford e Carla Bruni.
Da quella leggendaria uscita in passerella, abbiamo visto sfilare sempre più modelle appartenenti alla categoria delle perennials, modelle che potremmo definire sempreverdi, se ci passate il termine botanico. Vediamo lo stesso avvenire ora anche nel mondo della cosmesi e del make-up. Donne forti, con personalità spiccata e rughe di cui sono orgogliose, piene di voglia di vivere e di divertirsi, pubblicizzano creme e altri articoli di bellezza, e non sempre si tratta di prodotti anti-aging.
Negli ultimi anni c’è stato anche un cambiamento nelle tendenze capelli: improvvisamente abbiamo scoperto quanto può essere bello il grigio naturale. Qui i lockdown (e la chiusura dei saloni di parrucchieri) hanno aiutato, ma questo sviluppo dimostra anche che il trend delle perennials è ormai inarrestabile, e permea ogni aspetto della nostra società.
Un esempio recente della tendenza perennials è la nuova serie “Sex and The City” – protagonista una Sarah Jessica Parker indiscutibilmente più anziana e rugosa, ma non per questo meno interessante.
Ora, se state pensando che il fenomeno delle perennials sia indissolubilmente legato solo all’età siete sulla strada giusta solo in parte, perché forse non conoscete ancora tutti i dettagli del fenomeno, perché ecco la sorpresa: chiunque, indipendentemente dall’età, può essere una perennial. Il concetto di perennial prescinde dall’età!
Si dice che il nome “perennial” arrivi direttamente dall’imprenditrice americana Gina Pell. È un gioco di parole tra ‘millenial’ e la parola ‘perenne’. Questo ci porta al punto cruciale della questione: le piante perenni sono sempre in fiore! Nulla a che fare con l’età, le rughe o i capelli grigi. Chiunque – a qualsiasi età – può essere una perennial.
Ma attenzione! Perché non tutte sono perennial in maniera automatica, secondo Gina Pell. Quella della perennial è una forma mentale. Ha a che fare con l’aspetto, il gusto, la passione e lo sviluppo personale. È una definizione usata per indicare le persone curiose che non vogliono essere incasellate, specialmente quelle più in là con gli anni. Per inciso, non è un’etichetta che ti viene data dagli altri, ma è una scelta personale.
Ciò che distingue le modelle più anziane viste sulle passerelle dalle colleghe più giovani non è quindi il numero di rughe, di interventi chirurgici o di capelli grigi, ma la loro personalità, il loro aspetto forte, il modo in cui non solo indossano ma soprattutto interpretano gli abiti.
Ciò non significa che le loro colleghe più giovani a loro volta non possano essere delle perennials. Ma è vero che, da un punto di vista strettamente professionale, spesso hanno un modo meno personale e più distaccato quando sfilano in passerella.
Ma ancora una volta, l’età non conta.
Questo è dimostrato anche dal fatto che sulle passerelle vediamo sempre più spesso un cast street style: persone di tutte le età che non soddisfano l’ideale classico di bellezza ma hanno una cosa in comune: il loro aspetto, o il loro carattere ‘sempre in fiore’.
Charlotte Mesman per Margherita.net