Come ogni anno, con l’arrivo della primavera e del caldo, anche il mondo dei profumi si rinnova: le fragranze orientali, ambrate e legnose, cosiddette ”oud” cedono il passo a composizioni più leggere, ma non per questo meno avvolgenti. La grande sorpresa della primavera 2025? Le note gourmand – sinonimo di vaniglia, caramello e zucchero filato – che si reinventano in una chiave fresca e sofisticata, perfetta per accompagnare i mesi più tiepidi.
Protagoniste di questa trasformazione sono materie prime inabituali e affascinanti come dattero, sesamo e frutta secca, ingredienti che raccontano di terre esotiche e tradizioni millenarie, ma con un tocco più rinfrescante e primaverile. Il dattero quindi, abbandona i toni sciropposi per esplodere in una sfumatura luminosa, quasi fruttata, che ricorda l’ambra, ma con un accento più leggero e vegetale, mentre il sesamo porta con sé una nota cremosa e tostata ma delicata, evocando la texture della pelle scaldata dal sole. E la frutta secca? Diventa polverosa, elegante, capace di donare profondità senza appesantire.
Ciò che rende queste fragranze perfette per la primavera è l’incontro con note floreali leggere, come tiglio, geranio, rosa acquatica e petali di gelsomino, che alleggeriscono l’effetto dolce e caldo, rendendolo quasi impalpabile, esattamente come succede in ”Habanita”, il best seller della Maison francese Molinard. Questo profumo, di cui esiste anche la versione in Eau de Cologne, rappresenta il perfetto incontro tra note legnose, muschiate e speziate, e allo stesso tempo, dolci e floreali. Nasce così una gourmand nuova, più raffinata, intima e sottile, perfetta per accompagnare le giornate che si allungano e il sole che torna a scaldare la pelle.
In un’epoca in cui desideriamo comfort senza rinunciare alla freschezza, queste nuove tipologie di note gourmand rappresentano una via di mezzo tra la dolcezza del calore e la trasparenza della brezza primaverile: non più profumi da ”dessert”, ma da pelle nuda, di una stagione che vuole essere dolce, ma mai noiosa.
Maria Laura Colla – Fragrance Editor
per Margherita.net
