Intervista alla Dott.ssa Patrizia Gilardino Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva.
In quali modi può la chirurgia estetica aiutare ad attenuare i segni del tempo e della eccessiva esposizione al sole che si vedono anche sul dorso delle mani? Pelle rugosa e macchie sono un problema molto diffuso, cosa si può fare?
Per quanto riguarda le macchie sono in genere molto efficaci i trattamenti con Luce Pulsata (se sono molte e superficiali) oppure con Laser ultrapulsato (se sono poche e più profonde).
La rugosità della pelle, dovuta a disidratazione e a riduzione dello strato sottocutaneo, può essere migliorata con un ciclo di trattamenti rivitalizzanti (micropunture diffuse di acido jaluronico e antiossidanti) o con un vero e proprio intervento di innesto di grasso (si preleva il grasso da un’altra regione corporea e lo si introduce sottopelle sul dorso delle mani).
Quanto sono efficaci questi interventi? Cosa ci si può realisticamente aspettare in termini di miglioramento?
I trattamenti con Luce Pulsata o Laser, con una o due sedute, possono eliminare o schiarire moltissimo le macchie.
La rivitalizzazione è in grado di ammorbidire l’aspetto di rugosità migliorando l’idratazione e il turgore della cute del dorso delle mani. Il grasso, oltre a ricostituire i volumi persi, è in grado di migliorare in modo consistente la texture cutanea, ringiovanendo l’aspetto della pelle.
Sono interventi definitivi, oppure vanno/andrebbero ripetuti nel tempo?
Tutti richiedono una certa “manutenzione”.
Infatti le macchie tendono a ritornare soprattutto dopo l’esposizione al sole perché è difficile far perdere ai melanociti la tendenza a produrre pigmento in modo poco uniforme. La rivitalizzazione prevede sempre delle sedute semestrali di richiamo.
E anche l’innesto di grasso (o lipofilling) non è eterno perché l’organismo tende, andando avanti con gli anni, a riassorbire il grasso sottocutaneo.
Per chi ancora non ha questo problema, quali i suoi consigli per evitare di arrivare al punto di dover fare ricorso alla chirurgia estetica? Quali precauzioni, quali le ‘buone’ abitudini?
La principale causa di invecchiamento cutaneo è l’esposizione agli UVB e UVA, alla luce in generale, per cui è molto difficile proteggere le mani che sono sempre esposte e soggette a continui lavaggi ( a meno di non applicare dopo ogni lavaggio una crema solare ad alta protezione). Vale comunque sempre il principio di utilizzare buone creme idratanti e di evitare il più possibile il contatto diretto con detersivi e agenti chimici che possono alterare la normale funzione barriera della pelle. I trattamenti di rivitalizzazione inoltre, se iniziati per tempo, possono essere un modo per prevenire o almeno rallentare la comparsa dei segni di invecchiamento delle mani.
Margherita.net
Si ringrazia la Dott.ssa Patrizia Gilardino
Laureata in Medicina e Chirurgia all’Università degli Studi di Milano nel 1988, si è specializzata nella Scuola di Chirurgia Plastica Ricostruttiva dell’Università degli Studi di Milano nel 1993. Iscritta all’Ordine dei Medici di Milano dal 1989, ha lavorato fino al 2003 all’Unità Funzionale di Chirurgia Plastica dell’Ospedale Multimedica di Sesto San Giovanni. Esercita la libera professione in diverse strutture milanese: Poliambulatorio della Guardia di Finanza di Milano, Centro Dermatologico Europeo e nel proprio studio di via Colonna, a Milano. È membro della Società italiana di Chirurgia estetica e plastica ricostruttiva, della Società di verifica e controllo di qualità, della Società americana di chirurgia plastica e della Società americana per la fototerapia dinamica. E-mail [email protected]