Vai avanti, sempre, non c’è scelta migliore nella vita, anche nei momenti difficili, anche quando la realtà non è come la vorresti. Se devi fare una scelta, è piuttosto sul ‘dove’ andare, quello sì, ma non sul ‘se’. Perché fermarti o, peggio, indugiare di continuo su ciò che è stato e non è più, non solo ti impedisce di vivere a pieno la tua vita, spesso fa anche molti danni alla tua psiche.
Eppure è la vita stessa che a volte ti costringe a guardarti indietro, per capire, rimpiangere, rimuginare o semplicemente trovare una comfort zone in cui crogiolarti. Utile, inevitabile ma alla lunga dannoso.
Hai presente quando continui a pragonare i tuoi attuali compagni al mitologico, inarrivabile primo amore? Tii stai guardando indietro, condizionando il tuo presente e soprattutto il tuo futuro.
Hai presente quando rimpiangi i tuoi vent’anni perché lì si che ti divertivi? Altro esempio deleterio di come rovinarsi il presente. I tuoi 20 anni sono fatti per restare lì dove sono, utili, divertenti ma passati. Peggio quando continui a pensare a chi ti ha fatto del male: un divorzio molto sofferto, una scorrettezza al lavoro, il tradimento di un’amica.
Vai oltre, sciogliti dai legacci che ti ancorano a un passato che, seppur bello (e diciamolo, spesso sopravvalutato), non è più qui, mentre il futuro c’è e, mentre cammini con la testa girata a scrutare il passato, rischi di non assaporarlo.
Costanza per Margherita.net