La menopausa è uno dei momenti più importanti – spesso temuti – nella vita di una donna. Diciamo temuti anche perché spesso si parla di menopausa ma non si sa bene quali sono davvero i cambiamenti che questi porta con sé. quali i potenziali rischi, ma soprattutto le terapie che la medicina moderna mette a disposizione di chi sta per attraversare questa fase. Ne parliamo con la Prof. Rossella Nappi, Professore Ordinario di Clinica Ostetrica & Ginecologica presso l’Università degli Studi di Pavia, che in due interviste ci aiuterà a capire cosa è la menopausa, e quali sono le terapie consigliate.
Può aiutarci innanzitutto ad inquadrare questa fase della vita di ogni donna? Cosa è la menopausa?
Menopausa significa alla lettera data dell’ultima mestruazione, ma in realtà questo vocabolo indica il periodo della vita di ogni donna, in genere tra i 45 e i 50 anni, in cui iniziano a verificarsi tutti quei fenomeni che accompagnano la perdita della fertilità, soprattutto irregolarità del ciclo mestruale, vampate di calore, aumento di peso, dolori osteoarticolari, cefalea, secchezza vaginale.
Quali sono gli eventi, dal punto di vista fisiologico, che si succedono durante questo periodo?
In genere la donna riferisce che il ciclo mestruale si verifica in anticipo o in ritardo rispetto al ritmo abituale che è generalmente di 28-30 giorni; addirittura in alcuni casi la mestruazione salta del tutto o viene estremamente abbondante. Questo perché le ovaie smettono di produrre gli ormoni della fertilità, in particolare gli estrogeni. Le alterazioni della mestruazione possono accompagnarsi a sbalzi di umore, nervosismo, insonnia, gonfiore addominale e tensione al seno, oltre che alla comparsa delle “famigerate” vampate di calore, che possono verificarsi di giorno o di notte ed accompagnarsi a sudorazioni, tachicardia, sbalzi della pressione. Le vampate ed i sintomi iniziali della menopausa possono durare per pochi mesi o anche per molti anni ed esercitare un forte impatto sulla qualità della vita. In molti casi, anche la sfera dell’intimità viene colpita perchè i tessuti genitali, soprattutto la vagina, sono molto sensibili alle variazioni dei livelli ormonali e si può manifestare un deficit della lubrificazione con dolore nell’intimità e conseguente calo del desiderio e della frequenza dei rapporti di coppia. Disagi sul versante urinario, con urgenza e cistiti ricorrenti, possono essere presenti così come dolori osteoarticolari e senso di stanchezza psico-fisica. Nel tempo, poi alcune donne, in genere quelle più sensibili a questo momento di passaggio e dunque quelle che manifestano più sintomi della menopausa, possono acquisire dei rischi futuri sul versante osseo, metabolico, cardiaco e cognitivo, che vanno attentamente valutati al fine di prevenire o almeno ritardare l’insorgenza di osteoporosi, diabete, ipertensione arteriosa, infarto, ictus e declino della memoria.
La menopausa viene associata a numerosi cambiamenti a livello metabolico, fisiologico, psicologico… perché così tanti ‘squilibri’?
Gli ormoni della fertilità rappresentano un grande fattore di protezione della salute femminile e dal loro equilibrio durante l’arco del ciclo mestruale deriva il senso di benessere psicofisico della donna. La perdita del ritmo biologico innesca una serie di fenomeni che coinvolgono il sistema nervoso centrale e periferico, l’apparato cardiovascolare ed il metabolismo, oltre che il funzionamento di tutti gli altri organi e apparati dell’organismo, per esempio pelle, intestino, ossa, muscoli, articolazioni, sistema immunitario, ecc. La comparsa di sintomi e disturbi di vario genere, oltre che la consapevolezza di aver perso una funzione preziosa e unica come quella riproduttiva, interferiscono poi con la percezione di una femminilità in salute innescando una serie di disturbi psicologici che hanno a che fare con immagine corporea, umore ed autostima.
Dal punto di vista pratico, come ci si accorge che la menopausa è iniziata? Quali i sintomi a cui fare attenzione, e cosa fare quando si pensa che sia davvero iniziata?
La menopausa inizia in modi molto diversi, a seconda dall’età e della tipologia di donna. A volte sono le vampate improvvise e le sudorazioni a fare la prima comparsa, altre volte le irregolarità del ciclo oppure la secchezza vaginale. Non bisogna allarmarsi perchè la menopausa è democratica…c’è ne è una per tutte! Quello che conta è riconoscere i primi sintomi e rivolgersi allo specialista tempestivamente. La vecchia idea che devono trascorrere 12 mesi dall’ultima mestruazione è superata perché è proprio nei primi momenti della menopausa, quando non è ancora completa, che bisogna fare più attenzione anche in senso preventivo, instaurando terapie che guidino la donna serenamente verso la postmenopausa.
Ringraziamo la Prof. Rossella Nappi, Professore Ordinario di Clinica Ostetrica & Ginecologica presso l’Università degli Studi di Pavia – IRCCS Policlinico S. Matteo. Membro del Direttivo della Società Internazionale della Menopausa (IMS)
Alessio Cristianini per Margherita.net