Quante ragazze, soprattutto durante le vacanze dalla scuola, ci scrivono per chiederci come fare per diventare modelle. Certo, i requisiti fisici sono la condizione essenziale, ma ci sono anche molti altri piccoli e grandi problemi che si frappongono tra il desiderio di fare la modella e la realizzazione del sogno. Ad esempio, una ragazza giovane che non vive a Milano, cosa deve fare? Lo abbiamo chiesto ad Andrea Autieri di The Lab Models, agenzia di modelle a Milano http://www.thelabmodels.com
Ho 16 anni, sono alta 175cm e in molti mi hanno chiesto di iniziare a fare la modella. Studio e vivo con la famiglia, ma lontano da Milano. Cosa mi consigli di fare?
Non sono io che posso dare il consiglio. Noi come TheLab abbiamo da sempre un messaggio per le famiglie. L’istruzione prima di tutto. Una ragazza istruita, con una famiglia dietro che la segue, una buona istruzione di base, può relazionarsi con il pubblico in maniera differente, avere una proprietà di linguaggio diversa, delle nozioni che una ragazza di 14 anni strappata alla scuola non può avere.
La modella non è solo un corpo. Le modelle che vedi e rivedi sui giornali non le vedi solo perché sono belle, ma perché passano qualcosa. Quelle che spariscono dopo un anno, sono delle ottime indossatrici magari, ma non ti passano nulla, non possono essere testimonial di un brand, una testimonial ha qualcosa in più.
La tipologia della modella stupida non è giusta, la modella non deve essere brandizzata così, ma ovviamente una ragazza che studia e termina gli studi ha uno spessore rispetto ad una che non ha studiato.
Il genitore che spinge la figlia giovane a fare la modella, deve prendersi la responsabilità di investire sull’educazione della figlia.
Alla carriera ci pensiamo noi come agenzia, la aiutiamo nella crescita professionale, non lanciandola direttamente da – ad esempio – Versace, perché così rischi di bruciare la donna, ma attraverso un percorso di crescita devi prepararla ad andare di fronte al casting director – alla fine del percorso – di Versace e far capire che vale la pena di investire su di lei, facendola sfilare.
Il genitore invece deve investire nella sua istruzione, sulla sua educazione. In Italia questa è una pecca che ancora abbiamo. In tutto il mondo si può studiare online. In Brasile le ragazze che poi vogliono fare le modelle (in Brasile le donne vogliono fare le modelle, gli uomini i calciatori, questi i sogni del 99% dei bambini, conosco bene il paese quindi posso parlare con cognizione di causa)… in Brasile dicevo quando una ragazza compie i sedici anni ed ha l’età per lavorare, può uscire dalla scuola, viaggiare, e sostenere gli esami online.
La professoressa le manderà gli esami, e lezioni, online, ed online la ragazza potrà sostenere gli esami. Quindi può lavorare, viaggiare, studiare. Anche non essendo fisicamente in aula.
Questo in Italia… no. Molte nostre modelle brasiliane fanno così. Le ragazze italiane di 16 o 17 anni le rappresentiamo, ma possiamo iniziare a lavorare seriamente dal punto di vista professionale solo durante i periodi delle vacanze scolastiche, quindi dicembre – quando la moda però si ferma, e poi giugno e luglio. In questi mesi infatti Milano è piena di modelle giovani.
Ringraziamo Andrea Autieri di http://www.thelabmodels.com Agenzia di Modelle a Milano.
Alessio Cristianini e Charlotte Mesman