È arrivato il momento di appendere al chiodo infradito e bikini. E di riprendere con il lavoro, la scuola, insomma… le vacanze sono finite. Non tutti la prendono bene, anzi, sono in molti a soffrire di quella che va comunemente sotto il nome, a torto o a ragione, di ‘sindrome da rientro dalle vacanze’. Una condizione a cui corrispondono in effetti una serie di ‘sintomi’ ben definiti, stress e sbalzi di umore tra gli altri, beL noti agli psicologi.
Abbiamo chiesto alla D.ssa Francesca Cenci, Psicologo, psicoterapeuta, psicologo dello sport, di aiutarci a capire innanzitutto se questa sindrome esiste, in cosa consiste, e soprattutto come affrontarla.
Se dovesse inquadrare questa ‘sindrome’ quali sono i sintomi che più frequentemente ricorrono in chi al rientro dalle vacanze estive si ritrova con un vero e proprio problema nel riprendere e reinserirsi nella vita ‘normale’?
Devo premettere che spesso la parola sindrome viene usata in modo improprio, ma in questo caso esiste realmente un disturbo dell’adattamento vero e proprio che si verifica al rientro delle vacanze. può fare la sua comparsa quando si passa da un periodo di relativo riposo a un periodo di impegni, tipicamente al rientro dalle vacanze.
I sintomi della sindrome da rientro sono giustificati dall’effetto dello stress sull’asse ipotalamo-ipofisi-surreni. Gli eventi stressanti, che possono favorire la comparsa della sindrome sono legati alla ripresa delle normali attività a cui non si è più abituati.
Chi soffre di più di questa difficoltà a riprendere secondo la sua esperienza clinica? Gli uomini o le donne, oppure siamo tutti ugualmente ‘vittime’ della sindrome da rientro?
Chi svolge un’attività lavorativa a maggiore contenuto intellettuale sembrerebbe più soggetto alla post-vacation syndrome. Secondo uno studio spagnolo la categoria di persone più colpite dalla sindrome da rientro è quella dei giovani adulti di età compresa tra i 25 e i 40, ma non si è riscontrata una preponderanza di maschi o femmine.
Come si supera la crisi da rientro? Quali i suoi consigli a chi ne soffre, dovendo riprendere la solita routine quotidiana, associata magari al progressivo accorciamento delle giornate e al riaffiorare dei problemi che erano stati quasi dimenticati grazie alle vacanze?
Io consiglio di riprendere in modo graduale, per quanto sia possibile compatibilmente con gli impegni, in modo da attutire il contraccolpo. Non farsi prendere dall’ansia ma affrontare gli impegni uno alla volta. Avere certi riguardi, tipo andare a letto abbastanza presto per facilitare il risveglio mattutino anticipato.
Ottimo rimedio per contrastare lo stress è sempre praticare un po’ di esercizio fisico, anche perché spesso durante le vacanze mangiamo un po’ più sregolato e curiamo meno la nostra forma.
Alessio Cristianini per Margherita.net
Francesca Cenci Psicologo, psicoterapeuta, psicologo dello sport.
Nel corso di questi anni ha lavorato in svariati contesti di cura pubblici e privati come psicologo clinico, si è specializzata in rapporti di coppia e in sostegno alla genitorialità e il suo blog “due cuori e una famiglia” è molto seguito. Attualmente svolge la libera professione in due Poliambulatori privati a Salsomaggiore e a Parma, è consulente per due strutture psichiatriche del gruppo Gesin Pro.ges. ed è uno dei preparatori mentali della Federazione Italiana Tennis. Viene spesso invitata in programmi TV come psicologo, in qualità di esperto, http://www.francescacenci.it