La nemica da combattere per l’80% delle donne in età post-adolescenziale si chiama Cellulite, meglio definita PEFS (Panniculopatia edemato fibro sclerotica). Per vincere la battaglia il primo passo è conoscere questo nemico che non è solo un inestetismo, ma una vera e propria patologia collegata a un’alterazione della circolazione venosa e linfatica, dovuta solo in parte al sovrappeso. Le cause sono diverse e vedono entrare in gioco predisposizione genetica, squilibri ormonali, scorretta alimentazione e vita sedentaria.
Abbiamo rivolto alcune domande alla Dottoressa Giovanna Perrone, Medico Chirurgo e Specialista in Scienza Dell’Alimentazione:
Dottoressa, dall’adolescenza in poi sono poche le donne che non hanno avuto il piacere di conoscere la cellulite. A parte i fattori ormonali, cos’altro aggrava sicuramente l’effetto buccia d’arancia?
A parte i fattori ormonali, le possibili cause della “cellulite” o meglio PEFS sono molteplici, come lo stile di vita (più o meno stressante, fumo, abuso di alcolici), l’alimentazione, la sedentarietà, i problemi circolatori, il sovrappeso/obesità, la postura, la razza, l’utilizzo di indumenti e/o calzature poco confortevoli.
Esiste una predisposizione?
Sicuramente, la prima predisposizione è presente nella razza; la nostra è molto predisposta alla formazione della cellulite. Inoltre dai nostri familiari ereditiamo il colore dei capelli, degli occhi, ma anche alcune predisposizioni cliniche circolatorie e/o endocrine/ormonali, che favoriscono la comparsa della cellulite.
Nel suo libro ci sono, tra l’altro, delle ricette per mangiare sano e combattere la cellulite: ci dice un paio di cibi dai quali dobbiamo rifuggire a gambe levate?
La prima categoria di alimenti a cui fare attenzione è sicuramente quella dei latticini e degli affettati/insaccati o meglio dagli alimenti eccessivamente salati, il fast food e gli alimenti confezionati. Più semplice è l’alimentazione più è sana. Ovvia la richiesta di utilizzare quotidianamente in quantità adeguate frutta e verdura.
Massaggi, creme, sport o alimentazione: cosa è più utile e cosa non serve assolutamente?
Tutto ciò che ha elencato sicuramente serve al miglioramento della cellulite. Sono sicuramente aiuti sinergici. L’alimentazione è molto importante per riuscire a portare microelementi “sani” alle nostre cellule tentando di contrastare la ritenzione idrica e aiutare il sistema microcircolatorio. Lo sport o anche solo un’attività fisica costante sono sempre fondamentali per il nostro benessere, fisico (apparato scheletrico, muscolare, cardiocircolatorio) e mentale. I massaggi sono importanti per il benessere della nostra muscolatura e sono una “coccola”, il linfodrenaggio invece è efficace per riattivare la circolazione linfatica, favorendo l’eliminazione delle tossine. L’applicazione di alcune creme contenenti i giusti principi attivi possono coadiuvare, nel limite del possibile, i trattamenti medici (mesoterapia… ecc. ecc.) atti al trattamento della cellulite.
Vivere senza cellulite
di Barbara Ostan e Giovanna Perrone
editore: Tecniche nuove
pagine: 254
prezzo: 17,90
Costanza Cristianini per Margherita.net